Sallusti: ”spiccata capacità a delinquere” secondo la Cassazione

”Mai avuto altre condanne” ribatte il Giornalista. Depositata la rinuncia ai servizi sociali

Confermata dalla Corte di Cassazione la condanna, a 14 mesi di carcere per diffamazione, all’ex direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti per la “spiccata capacità a delinquere dimostrata dai precedenti e dalla gravità della campagna intimidatoria e diffamatoria condotta nei confronti del giudice Cocilovo quando nel 2007 Sallusti dirigeva Libero”.
Così continua la Suprema Corte: “Gli atti processuali danno un quadro di forti tinte negative sulle modalità della plurima condotta trasgressiva di Sallusti ai danni non solo di Cocilovo ma anche dei genitori adottivi e di una minorenne sbattuti in prima pagina”. E si legge ancora: “In un ordinamento e in una società, che vivono e si sviluppano grazie al confronto delle idee, non può avere alcun riconoscimento l’invocato diritto a mentire, al fine di esercitare la libertà di opinione”. L’imputato rivela di aver depositato oggi la rinuncia ai servizi sociali, che per legge può essere richiesta trenta giorni dopo la condanna come misura alternativa al carcere.

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