Calcio. Juventus-Inter. Tre domande per capire qualcosa in più sul Derby d’Italia

Sfida importantissima ma decisiva solo nel caso una delle due perda decisamente male

Per Juventus e Inter sarebbe dovuta essere una tranquilla giornata casalinga di transizione verso la supersfida di sabato sera. Invece, come spesso succede in questi casi, si sono verificate una serie di sorprese (il vantaggio della Samp, il pareggio del Bologna) che hanno trasformato il confronto a distanza in un’altalena di emozioni e distacco in classifica: dal più 4 iniziale al più 6, al più 2, per tornare al più 4 stabilito dal gol di Pogba nei minuti di recupero.
Tre domande per capirci qualcosa in più. Chi sta meglio fisicamente? La Juve dopo una reazione veemente ha segnato a tempo scaduto, l’Inter cresce col passare dei minuti. PARI.
Chi sta meglio mentalmente? I Campioni d’Italia non perdono da una vita e il Derby d’Italia è garanzia di testa salda sul campionato, l’Inter arriva gasatissima da otto vittorie consecutive che però non hanno contribuito a ridurre il distacco. Io però dico LEGGERMENTE MEGLIO L’INTER.
Chi può essere l’uomo in più? Molto banalmente Vucinic da una parte, Milito dall’altra.
Mettendo insieme difesa e centrocampo della Juve e attacco dell’Inter verrebbe fuori una squadra fantastica. Se c’è una squadra che da qui alla fine del girone d’andata può interrompere la striscia quasi record di Conte, questa è l’Inter, in questo momento. I tifosi nerazzurri tocchino ferro, ma si diceva la stessa cosa del Napoli un paio di settimane fa…
Partito bene fuori dal campo con la telefonata distensiva Agnelli-Moratti, speriamo spettacolare sul campo, importantissimo ma decisivo solo nel caso una delle due perda decisamente male, in ogni caso: buon Derby d’Italia a tutti!

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