Inceneritore di Piacenza: mandate ”in fumo” 2 tonnellate di droga

”La Roba” proveniva da un’operazione anti-droga effettuata a Torino

Nei giorni scorsi 2 tonnellate di sostanze stupefacenti sono state bruciate nell’inceneritore della nostra città. La partita di droga proveniva da un’azione della Guardia di Finanza di Torino che ha portato all’arresto di 63 persone, al sequestro di 13 autovetture di grossa cilindrata, proprieta’ immobiliari per un valore si 1,5 milioni di euro e disponibilita’ finanziarie, tra conti correnti e contanti, per 150mila euro. La direttrice del traffico internazionale prendeva le mosse dal Marocco per giungere in Italia passando dalla Spagna.
Le parole del sindaco Dosi: “"E’ vero, sono due le tonnellate di sostanze stupefacenti, ma si tratta di hashish e non vi sono tracce di cocaina ed eroina, quelle distrutte nei giorni scorsi presso l’impianto di termovalorizzazione di Borgoforte, e l’ingente quantità di "erba" è stata conferita direttamente dalla Guardia di Finanza di Torino, che ha individuato nell’inceneritore piacentino, il più idoneo per rapidità e per contenimento dei costi a smaltire gli enormi quantitativi di droga sequestrati negli ultimi mesi proprio dalle Fiamme Gialle del capoluogo piemontese. Quando il conferimento proviene direttamente dall’autorità militare o giudiziaria, ogni sindaco ha l’obbligo di non ostacolare iniziative come quella avvenuta nei giorni scorsi.”

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