Adriano-Flamengo: è di nuovo addio al calcio; ”Ma tornerò nel 2013” promette il bomber

Il quarto allenamento saltato (in 100 giorni) e il video che lo ritrae ubriaco in un nightclub sono le cause della tensione col club carioca

Rescissione del contratto. 3 parole che ormai il calciatore Adriano, al secolo Adriano Leite Ribeiro (classe 1982), deve conoscere molto bene se si da un’occhiata alla sua carriera. Il nuovo pasticcio dell’attaccante ha a che fare con la squadra brasiliana del Flamengo, che lo ha lanciato nel 2000 nella massima serie brasiliana ed è stata l’appoggio alla sua rinascita del 2009 dopo la decisione di ritiro dall’attività professionistica dell’anno prima. Ritornato alla squadra carioca solo il 21 agosto di quest’anno, dopo aver ritentato la fortuna con la Roma e il Corinthians (entrambe esperienze disastrose), ha saltato gli allenamenti l’altra mattina, per la quarta volta in 100 giorni di contratto, dopo una nottata degna della sua nomea di festaiolo.
Il fattore che ha scatenato più di tutti gli altri la rabbia, e la conseguente decisione di rescissione, del direttore sportivo Zinho è stato il filmato della notte di festa in cui compare il calciatore, in evidente stato di ubriachezza sopra il palcoscenico del Barra Show di Rio de Janeiro. Le parole diffuse dall’ufficio stampa del bomber dopo le ultime decisioni della squadra: “Ci ho pensato molto. Ho parlato con amici e parenti, concludendo che la cosa migliore è tornare il prossimo anno. La stagione sta finendo, e il Flamengo deve concluderla al meglio. Nel frattempo continuerò ad allenarmi con maggior dedizione e tornerò al 100%, anche se non so se sarà qui a Rio. Ad ogni modo, ringrazio di cuore tutti quelli che hanno fatto il tifo per me".
Insomma, una continua carriera di eccessi e successive rassicurazioni davanti ai microfoni di “rimettersi in carreggiata”, ma sempre disattese. Anche nelle parole degli amici ormai si legge più disillusione che pietà. “Purtroppo non c’è modo di farlo ragionare. Si rifiuta di parlare di calcio e pensa solo a fare festa. Cerca sempre di evadere e distrarsi, e quando inizia la festa non si ferma più. E’ irrecuperabile". Parole del cantante (e amico del giocatore) MC Tikão; "Lavorare con Adriano è come avere accanto una bomba ad orologeria che può esplodere da un momento all’altro, tra l’altro senza preavviso", confidò l’anno scorso un membro della commissione tecnica del Corinthians.
Ma il bomber non accetta tutto il circo mediatico creato attorno alle sue geste e ribadisce: “Sono nato nella favela e sono faveleiro, non m’importa niente di quello che dicono di me. Sono fatto così e basta".

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …