Napoli-Camorra: i mariti in carcere, le donne a gestire il narcotraffico

48 arrestati nell’ultima operazione delle Forze dell’Ordine; la droga in arrivo dalla Spagna con l’appoggio dei marsigliesi

I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato nel corso di un blitz, la scorsa notte, 48 persone ritenute affiliate ai clan camorristici Falanga, Di Gioia e a una frangia scissionista dei Di Gioia, operanti a Torre del Greco nonché al clan Amato-Pagano attivo a Secondigliano.
Ma ciò che hanno scoperto i carabinieri del Comando provinciale di Napoli nel corso del blitz è che, una volta arrestati i mariti (già in carcere da mesi, se non anni), il comando delle operazioni era assunto dalle loro consorti. Ruolo di spicco per le donne, insomma: erano loro, visto che i mariti erano “occupati”, a tenere le redini del clan interessandosi al traffico di droga, all’occultamento di armi e alla gestione della cassa comune. I militari hanno inoltre accertato che l’approvvigionamento della droga, che veniva importata dalla Spagna, avveniva con l’intermediazione dei marsigliesi.

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