700 mila euro la somma mancante dai conti del partito; ”Non manca un euro” si difende. Ma spuntano spese per 4000 preservativi
Sono scattate stamattina le manette ai polsi di Vincenzo Maruccio, ex capogruppo della regione Lazio per l’Italia dei Valori. Il fermo è stato deciso dal gip Flavia Costantini perché sarebbe alto il pericolo di inquinamento delle prove. Maruccio è accusato di peculato per l’illecita appropriazione di fondi destinati al partito. La Guardia di Finanza valuta la cifra sottratta intorno ai 700 mila euro.
"Non manca un euro" la difesa dell’ex capogruppo che nei giorni scorsi è stato sottoposto a due interrogatori in cui ha descritto agli inquirenti il sistema da lui gestito, e privo di controllo, che consisteva nel dirottare i soldi sui suoi conti correnti, risultando, per lui, più pratico poi indirizzarli da lì alle varie attività del partito. Un sistema di anticipi e rimborsi, ha aggiunto, ”per far fronte a quegli interventi rapidi che la politica richiede”. Fra le spese non riconducibili alla attività politica, le Forze dell’Ordine avrebbero riscontrato l’acquisto di 4000 preservativi comprati per il Gay Pride e i soldi spesi per l’attacchinaggio.