Continua l’orrore a Gaza: sale a 90 il numero delle vittime

L’Unicef chiede a gran voce la fine del massacro: 18 bambini morti sono una sconfitta civile e morale

Dopo le tante richieste di cessate il fuoco da parte dei paesi e dei leader più influenti della scena mondiale, oggi è il turno dell’Unicef. L’organizzazione umanitaria a sostegno dei diritti dei minori fa circolare il proprio bollettino di guerra: sarebbero 18 i bambini palestinesi rimasti uccisi dall’inizio degli scontri fra i due stati mediorientali. I numeri crescono vertiginosamente se si prendono in considerazione i minori rimasti feriti: 252 nella striscia di Gaza e 50 fra i palestinesi.
A Gaza, secondo l’organizzazione, desta allarme soprattutto la situazione sanitaria: gli ospedali sono sovraffollati a causa dell’afflusso continuo di feriti e le scorte di alcuni farmaci si sono rapidamente esaurite. L’Unicef sta predisponendo l’invio, dal suo centro logistico a Copenaghen, di scorte di emergenza per 14 farmaci di base.
L’ipotesi di una tregua fra Hamas e Tel Aviv sembra prendere più corpo ogni giorno che passa, ma entrambe le fazioni pongono condizioni irrevocabili al “cessate il fuoco”. Oggi a Il Cairo si terrà un incontro per accelerare il termine delle ostilità.