Quale motivo spingerebbe una ragazzina di sedici anni a suicidarsi?
La storia di Carolina Picchio è una delle tante che mi ha colpito molto, lasciando un segno indelebile.
Sono fatta cosi, ci sono cose che non dimentico, anche se gli anni passano.
Tante storie, quelle che sentiamo ogni giorno, che ci lasciano un ricordo, per la maggior parte brutto, perchè, diciamoci la verità, sono sempre piu’ le storie brutte che quelle che fanno gioire.
E chissà perchè, sono proprio sempre quelle che nessuno mai vorrebbe sentire, che in realtà poi ci rimangono dentro.
Quella di Carolina Picchio è una di quelle.
Una ragazzina meravigliosa e dolcissima, come traspare dalle fotografie, con gli occhi di chi ha ancora una vita intera da vivere nella spensieratezza.
Ma Carolina ha preferito, per qualche ignoto motivo, decidere di interrompere tutto con un volo dalla finestra.
Perchè, uno si chiede.
Per un ignoto motivo, perchè il fatto che gli insulti che riceveva da quegli stronzetti che la circondavano, credo non regga.
Preferisco pensare che il malessere che ha spinto Carolina a suicidarsi abbia radici piu’ profonde.
Perchè non credo che una ragazzina decida di togliersi la vita solo per qualche insulto, con tutta la debolezza che una persona possa avere.
Forse Carolina non riteneva questa vita un giusto posto dove stare, forse per mille altri motivi che noi non conosciamo.
Perchè pensare che un gruppo di ragazzetti malformati possa contribuire alla morte di una persona, fa male.
Fa male esattamente come pensare a questa ignobile tragedia.
Spero che Carolina abbia trovato la pace che meritava, ma che non aveva.
Mi auguro che questa storia, come mille altre storie, possa servire a qualcosa, anche se dubito.
E adoro pensare a questa ragazzina col sorriso sulla labbra, serena.
Come non lo era qui.
Perchè quando la gente cerca spazio e vita altrove, al di fuori di qui, credo che sia veramente questo che debba meritarsi.