Leonardo Radicchi presenta il nuovo album Riot alla Casa del Jazz

Il talentuoso sassofonista italiano che ha incantato USA e Messico ci riprova

Leonardo Radicchi, sassofonista di talento nella nuova generazione del jazz italiano, presenterà ufficialmente il suo nuovo album "Riot" venerdì 17 maggio, ore 21, alla Casa del Jazz di Roma. Con lui sul palco, la band composta da Claudio Leone alla chitarra, Lorenzo Cannelli alle tastiere, Filippo Radicchi alla batteria e dalla cantante Marta Capponi.
Uscito lo scorso 25 febbraio con l’etichetta Groove Master Edition e presente nei principali digital store, "Riot" da tempo sta circolando in rete con il video del singolo "Wait", girato durante la recording session dell’album, nel quale emerge il fermento del gruppo ed in particolare la personalità della cantante Marta Capponi.
Radicchi già nel 2011 si è affermato con il suo primo disco da leader "I hear voices in my head”, edito dalla stessa etichetta ed inciso con il collettivo Creative Music Front, ottenendo notevoli consensi durante i tour organizzati in USA, Messico e Italia, ed ora è impegnato nella promozione di questo nuovo lavoro in diverse location italiane.

Il disco si inserisce nell’orizzonte del jazz più contemporaneo senza dimenticare le lezioni che grandi maestri statunitensi ed europei hanno lasciato sulla sperimentazione, sulla contaminazione e sull’impegno civile, tra cui Miles Davis, Ed Harris, Steve Coleman, John Zorn, Area, Joe Henderson, Lingomania.
Nelle 7 composizioni originali, Leonardo Radicchi prende spunto da personaggi, tensioni sociali ed eventi che attraversano la società europea, americana e non solo:

"In questo nuovo disco ho voluto approfondire un tema già presente, ma solo marginalmente, nel mio primo lavoro: la rivolta. Il nucleo centrale è rappresentato da una suite di 3 movimenti (Prelude to a Riot / Riot / Afterwords) che descrive le fasi principali della genesi, dello svolgimento e dell’epilogo di una rivolta. Lo spunto parte dalla cronaca contemporanea, compiendo poi un’analisi generale sui tratti salienti di questo fenomeno sociale e politico. Da questo nucleo centrale sono nate le altre composizioni che descrivono i protagonisti della rivolta, o il sentimento che può dar origine all’azione. Quando il quadro si è completato, ho voluto inserire un epilogo dal repertorio extrajazzistico contemporaneo: "Sing For Absolution", brano della band alternative rock Muse, molto evocativo e perfetto per la chiusura, poiché scioglie la tensione che attraversa tutto il disco. Non è semplice interpretare un brano rock usando il linguaggio jazzistico: in particolare, abbiamo voluto conferire un contrasto maggiore alla "figura" disegnata nella versione originale, probabilmente sostituendo una parte dei significati e isolando e evidenziando uno o due aspetti fondamentali."

INFO EVENTO:
Venerdì 17 maggio alla Casa del Jazz di Roma
Via di Porta Ardeatina 55
www.casajazz.it
A condividere il palco con la band di Leonardo Radicchi, i Machine Head 4tet: Marco Postacchini sassofono, effetti, Massimo Morganti trombone, Roberto Gazzani basso,effetti, Andrea Morandi batteria, effetti

VIDEO & LINK:
RECORDING SESSION AL TUBE STUDIO
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=N1Vbp9yvuV8
VIDEO DEL SINGOLO "WAIT" http://www.youtube.com/watch?v=Q4vJpiXkKas&feature=youtu.be
ASCOLTO YOUTUBE DI "FEEDING A SHARK IN A POOL" http://youtu.be/gKVrtsLGBSY"
www.leonardoradicchi.com
"RIOT" SU ITUNES https://itunes.apple.com/it/album/riot/id597213335
"RIOT" SU AMAZON http://www.amazon.it/Riot/dp/B00B6R4TPS/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1361784784&sr=8-1

LEONARDO RADICCHI BIO
Ha pubblicato nel 2011 il suo primo album "I hear voices in my head”, edito dall’etichetta Groove Master Edition, con il collettivo Creative Music Front. che ha riunito musicisti provenienti da Italia, Stati Uniti, Cile, Messico con il quale ha realizzato tour in USA, in Italia ed uno in Messico sostenuto dalla Berklee e dal Ministero della Cultura del Nuovo Leon.
Diplomato con il massimo dei voti alla prestigiosa Berklee College of Music di Boston, dove ha studiato con musicisti del calibro di George Garzone, Darren Barrett, Greg Osby, Bill Pierce, Dino Govoni, Ed Tomassi, Dave Santoro ed ha inciso un brano per la prestigiosa compilation "Octave" dedicata ai nuovi talenti jazz della Jazz Revelation Records.
In Italia ha studiato con Maurizio Giammarco, Ramberto Ciammarughi, Michael Rosen, Fabio Zeppetella e David Brutti.
Ha frequentato numerosi corsi e seminari tra cui: Berklee Clincs at Umbria Jazz (2000), i seminari di Viggiano Jazz (2004), i seminari di composizione e arrangiamento tenuti da James Newton e da Bruno Tommaso a Chieti in Jazz (2008). Nel 2003 ha ottenuto il Primo premio nel concorso blues del Narni Black Festival con i Green Mice.
Si è esibito in numerosi festival e rassegne tra cui: Tutuma Social Club (New York), The Shrine (New York), Ryles Jazz Club (Boston,MA) Berklee Performance Center (Boston, MA-2010), Monterrey Conservatory (Mexico-2010), Casa del Jazz (Rome-2009), Villa Celimontana Festival Jazz (Roma-2008), Barga Jazz (LU-2008), Grey Cat Jazz Festival (GR-2008), Gubbio NoBorders (PG-2008-2009), Siena Jazz (SI-2008), Viterbo JazzUp (VT-2008-2009), Terni in Jazz Season 9 (TR-2008), Grand Tour Jazz Festival (TR-2008), Città Ducale Jazz Festival (RI, 2001-2002), Narni Black Festival (TR, 2003-2007), Trasimeno Blues (PG-2008).

CONTATTI
www.leonardoradicchi.com
Fiorenza Gherardi De Candei – UFFICIO STAMPA "RIOT"
Phone: +39.328.1743236 (Italy) E-mail: fiorenzagherardi@gmail.com
www.fiorenzagherardi.com

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …