Il presidente degli Stati Uniti vuole il faccia a faccia con l’effetto serra affrontando la ”sfida dei nostri tempi”
Washington. Obama comunica al Georgetown University i provvedimenti presi circa un problema che riguarda tutto il mondo, un impegno etico per affrontare la “sfida dei nostri tempi”. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 17% arrivando a livelli più bassi del 2005. Il primo impatto sarà contro le emissioni da centrali energetiche responsabili di oltre un terzo delle emissioni totali. Il traguardo è tagliare oltre tre miliardi di tonnellate, pari alla metà del totale delle emissioni di anidride carbonica, il tutto entro l’anno 2030.
Oltre all’impegno etico che il presidente definisce “un impegno morale”, dietro a questo provvedimento, vi è anche una missione economica: 8 miliardi di dollari saranno destinati a progetti di efficienza e innovazione nell’energia fossile come le tecnologie per catturare e immagazzinare i gas nocivi. 7 miliardi, invece, saranno destinati a progetti climatici mondiali iniziando dalle nazioni più vulnerabili ai disastri ambientali. Il punto di partenza di questo obiettivo sarà migliorare i preparativi per gestire emergenze quali uragani.
L’ambizioso tentativo del presidente americano di fare i conti con l’effetto serra, prevede anche l’ampliamento dei permessi per lo sviluppo di fonti rinnovabili sui terreni pubblici favorendo lo sviluppo di energia elettrica tramite tecnologie solari e eoliche per sei milioni di abitazioni entro il 2020.