Laura Boldrini contro Miss Italia. Ennesima ipocrisia finto-perbenista da orticaria

Meglio una donna in costume da bagno o costretta a coprirsi con un velo?

Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, ha dichiarato di ritenere “una scelta moderna e civile” quella della RAI di non mandare in onda Miss Italia. Si tratta a mio avviso dell’ennesima dichiarazione ipocrita, bigotta e finto-perbenista di un esponente politico. Secondo me la RAI ha scelto di non trasmettere Miss Italia perché è un concorso noioso, superato e che nessuno si fila più da un pezzo. Facciamo finta di credere che la TV di Stato da noi profumatamente pagata abbia preso questa decisione perché non “sta bene far sfilare in passerella delle belle ragazze in costume da bagno”, resta il fatto che il commento della Boldrini mi ha fatto venire l’orticaria. Ho trovato inopportuno che la sua paternale moralistica sia stata fatta al termine di un incontro alla Camera del Lavoro incentrato sul tema della “violenza contro le donne”. Invece di preoccuparsi di chi sceglie liberamente di sculettare davanti ad una telecamera, la Boldrini dovrebbe impegnarsi a difendere le mamme che pagano sul lavoro il prezzo dell’avere dato alla luce un figlio, le tante donne che subiscono violenza tra le mura domestiche, le prostitute schiavizzate in strada, le straniere sottomesse a leggi, religioni o costumi inaccettabili in un Paese moderno. Che risultati ha raggiunto per loro fino ad oggi?
Guarda caso quasi sempre chi si batte ferocemente contro il mercimonio del corpo femminile in passerella volta la testa dall’altra parte quando qualcuno definisce barbara una cultura che promuove anche nel nostro Paese le mutilazioni genitali femminili, il burqa, la poligamia, e chi più ne ha più ne metta.
Alla Presidente della Camera mi verrebbe voglia di domandare: meglio una donna in costume da bagno o un’altra costretta a coprirsi con un velo?

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