Piacenza, vicolo cieco intitolato a Braille. Il sindaco Dosi: ”un punto nevralgico”

Amareggiato per le battute circolate in rete il primo cittadino diffonde un comunicato

PIACENZA – “Siamo profondamente amareggiati per quanto apparso su alcuni siti anche di carattere nazionale”, ha dichiarato il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, dopo le batture con cui alcuni media hanno raccontato la storia del vicolo cieco dedicato a Braille, nel quartiere Besurica. “Questa facile ironia ci lascia particolarmente perplessi perché i motivi per cui abbiamo deciso, come Amministrazione, di dedicare la via a Louis Braille sono molto più seri della barzelletta del vicolo cieco. Quella strada dedicata a Braille è, soprattutto per le persone non vedenti e per coloro che hanno difficoltà motorie, un punto nevralgico, in quanto consente l’accesso a strutture di incontro e di socialità, quali la parrocchia di S.Vittore, il centro civico e commerciale (che comprende diversi servizi decentrati), un centro per la fisioterapia e altri servizi molto utili per tutti i cittadini, ma soprattutto per chi ha necessità particolari”.
“Tutto questo senso dell’umorismo ci sembra totalmente fuori luogo,” continua Paolo Dosi, “soprattutto perché privo di qualsiasi analisi e conoscenza della realtà cittadina. Non è un caso che, stamani all’inaugurazione, fossero presenti anche gli esponenti dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, ben lieti dell’intitolazione della strada a Braille, in questo luogo nevralgico per la zona e soprattutto per i non vedenti. Concludendo, questa scelta non è dettata dall’imminenza del Carnevale, ma dalla ragione e dalla sensibilità”.

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