Per entrambi la pena è di quattro anni e due mesi di detenzione
Piacenza. Si avvicina forse alla fine la terribile vicenda venuta nello scorso dicembre, e che vede due uomini della Costa D’Avorio, di 39 e 21 anni, accusati di aver violentato quella che all’epoca era una dodicenne, rispettivamente la nipote e sorella degli accusati. L’allarme era stato dato dalla psicologa della scuola frequentata dalla piccola: secondo il suo racconto, tutto sarebbe partito tre anni fa con un’infatuazione nei confronti dello zio, che viveva con lei e i genitori, presto divenuto un rapporto morboso. Quando lui avrebbe iniziato ad abusare sessualmente di lei, spingendola a desiderare aiuto, il fratello maggiore sarebbe venuto a sapere della cosa: invece di cercare di aiutarla denunciando l’accaduto, ne avrebbe approfittato per costringerla a consumare rapporti con lui, minacciandola di raccontare tutto ai genitori.
Entrambi sono stati condannati a quattro anni e due mesi di detenzione, nonostante il più giovane dei due abbia più volte negato di aver compiuto le violenze di cui era accusato. Gli avvocati difensori degli accusati annunciano che intendono ricorrere in appello.