L’allarme giunge dalla Nasa e da diversi gruppi di ricercatori americani
Ha già superato il punto di non ritorno il processo di scioglimento della calotta glaciale occidentale, detta anche Wais (Western Antarctic Ice Sheet): l’allarme è stato lanciato da due studi, uno pubblicato dai ricercatori dell’università di Washington sulla rivista Science, l’altro diffuso e condotto dalla Nasa insieme all’università della California durante una conferenza stampa. Quest’ultimo verrà poi pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters. Il collasso è già in corso da tempo nel ghiacciaio Thwaites, lungo la costa di Amusden, zona considerata cardine dell’intero sistema Wais: se il processo dovesse propagarsi, nell’arco dei prossimi secoli potrebbe provocare un innalzamento dei mari pari a circa tre o quattro metri.
Lo scioglimento procederà lentamente per un paio di secoli, ma subirà una brusca accelerazione tra 200-500 anni, per poi propagarsi secondo le previsioni dei ricercatori.