Il ct ”Non è una partita sperimentale, vanno valutati i giocatori sotto osservazione per capire il loro recupero”
Cesare Prandelli domenica sera annuncerà i 23 azzurri per il mondiale 2014 intanto si prepara per l’amichevole di domani contro l’Irlanda: “Non è una partita sperimentale ma un test per valutare il comportamento dei giocatori sotto osservazione per capire poi il recupero”
quali sono i giocatori che verranno schierati in campo? “Dall’allenamento è abbastanza chiaro. Comunque Sirigu in porta; Darmian, Paletta, Bonucci, De Sciglio; Thiago Motta, Verratti, Montolivo, Marchisio; Rossi, Immobile”.
Come farà a comunicare la decisione ai giocatori esclusi? “Questo è l’aspetto più difficile del mio ruolo, ma non si può bluffare. Di sette attaccanti ne dovrò scegliere cinque. Per chi resta a casa non è una bocciatura, ma una scelta tattica. E’ difficile perché i ragazzi stanno facendo sacrifici”.
Su Pepito Rossi? “Ha superato tutti i test fisici, dunque non è più un giocatore a rischio: a questo punto più che la sua durata voglio testare la tenuta, vedere se ha superato la paura di accettare la pressione fisica, i contrasti fisici, perché certi movimenti a questo punto vanno affrontati. Ma sono sicuro che giocherà una grande gara, per lui sarà come giocare la prima partita del Mondiale, più che una semplice amichevole”.
L’Irlanda gioca un calcio fisico, temi infortuni? “No, non li temo, E’ una squadra fisica, che gioca stretta coi reparti, e a noi va bene. Le partite vanno a strappi e avremo difficoltà contro la loro fisicità. Ha giocatori interessanti anche al punto di vista tecnico”.