Genova, donna massacrata a colpi d’ascia. Già in stato di fermo l’omicida

Una 46enne sarebbe stata uccisa da un ex muratore di 53 anni con problemi psichici

Si chiama Barbara Carbone, la donna che nella notte di sabato sarebbe stata uccisa a Davagna da Remo Carbone, che nonostante sia il principale indiziato si continua a proclamare innocente. L’uomo che da tempo è affetto da problemi psichici, avrebbe prima aggredito la donna con un’ascia e poi avrebbe tentato di bruciarla inscenando un incidente. Era spesso lei che accudiva il vicino che era in cura presso i servizi di igiene mentale della città ligure. A dare l’allarme sarebbe stato il marito della donna, che non essendo rincasata la notte stessa, si sarebbe preoccupato dell’assenza della moglie. Il presunto omicida che nel frattempo di era allontanato del paese, sarebbe poi stato raggiunto nelle vicinanze di Davagna dalle forze dell’ordine che lo avrebbero tratto in arresto.
Durante l’interrogatorio, Carbone sarebbe caduto in parecchie contraddizioni, ma nonostante tutto continuerebbe a professare la sua innocenza. Dal suo racconto emergerebbe che di quella notte non ha nessun ricordo e che lui avrebbe solo pulito il sangue dal luogo del delitto. L’omicida è stato poi condotto nel carcere cittadino di Marassi.

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