Celebgate. Lo scandalo delle foto rubate dagli hacker continua

Pubblicate sul web le foto di decine di celebrità senza veli e in pose erotiche

Sulla rete è conosciuto come Celebgate, o, con un gioco di parole piuttosto volgare, ‘The Fappening‘: centinaia di foto e video sottratti direttamente dai cellulari e tablet di numerosissime celebrità, e poi diffusi su internet nonostante i tentativi dei legali di alcune delle vittime di impedirne la condivisione. Sembra però che i responsabili della diffusione della prima ondata di foto di nudo ed erotiche non si siano fatti intimidire dalla possibilità di venire scoperti e condannati. Negli scorsi giorni, infatti, avrebbero colpito ancora, postando su alcuni siti fotografie che ritraggono famose attrici e cantanti come Kim Kardashian, Rihanna, Hayden Panettiere, Kaley Cuoco, Vanessa Hudgens e Mary-Kate Olsen nei loro momenti più privati. Protagonista, suo malgrado, dell’ondata precedente, era stata Jennifer Lawrence: l’attrice non ha ancora commentato personalmente a proposito del fatto, ma i suoi legali hanno promesso conseguenze per chi posta su internet le foto private della star.
Già dalle prime battute dello scandalo, tra la fine di agosto ed i primi giorni di settembre, vi erano state dichiarazioni da parte dell’FBI che confermavano il loro coinvolgimento nelle indagini alla ricerca dell’hacker responsabile del fatto. Sembrerebbe, tuttavia, che non sia un singolo individuo a nascondersi dietro questo furto informatico: alcune fonti, infatti, parlano di un vero e proprio circolo di anonimi utenti della rete che avrebbero ottenuto accesso ai dati contenuti nei cellulari delle celebrità, in alcuni casi attraverso la pratica del phishing, per poi scambiarsi privatamente i risultati delle loro ricerche. Solo in alcuni casi questo sarebbe stato fatto per denaro: molto più spesso, sembra, erano proprio le foto di nudo stesse a fungere da merce di scambio, e addirittura a garantire l’entrata nel privatissimo circolo.

Sono miste le risposte del pubblico: oltre ai curiosi in cerca delle foto incriminate, e a chi non vedeva l’ora di potersi godere la vista delle proprie beniamine senza veli, c’è chi si dice disgustato dal mancato rispetto mostrato da migliaia di persone per l’intimità di queste star. Altri ancora condannano le celebrità stesse per non aver protetto accuratamente i propri dati, lasciandoli in condivisione sull’iCloud e usando password troppo semplici, mentre c’è chi punta il dito verso la Apple stessa, accusandola di non aver salvaguardato la privacy dei propri utenti.

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