Boxe. Muhammad Ali ‘The Greatest’ anche per George Foreman

L’ex ‘nemico’ di Cassius Clay: ”Eravamo come una persona sola, è stato il più grande”

Se la grandezza di chi ci lascia è misurabile con i ricordi di chi resta, allora Muhammad Ali è stato davvero ‘The Greatest’. Se poi a farlo è uno dei tuoi peggiori nemici – dal punto di vista sportivo, s’intende – l’impressione è ancora più grande. Tanto che a molti sono parse sorprendenti le dichiarazioni di George Foreman – sconfitto da Cassius Clay nel ‘The Rumble in the Jungle’ di Kinshasa del 1974 – dopo la morte a 72 anni dell’ex pugile.
L’ex campione dei massimi ha infatti dichiarato: “Io e lui eravamo come una persona sola: Ali-Foreman. Gli volevo bene. C’era qualcosa di lui che affascinava: lo guardavi in faccia e non potevi fare a meno di sorridere. Ogni volta che gli ero accanto, anche recentemente, il mio cuore accelerava. Era l’essere umano più straordinario che abbia mai incontrato in vita mia”.
Chi ha in testa ‘When we were kings’ ricorda il senso di odio tra i due boxeur; nonostante questo, ‘Big George’ ha ricordato: “Sì, ero amico di Muhammad. In questi anni ci vedevamo spesso. Lui veniva a trovarmi a Houston o ci sentivamo al telefono. Poi sempre di meno, perché si stancava con facilità e il morbo gli aveva tolto la parola. La gente dice il più grande peso massimo, ma è come svilirlo. No, è stato semplicemente il più grande. Punto e basta”.

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