Poster for the movie "A proposito di Davis"
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A proposito di Davis

TITOLO ORIGINALE: Inside Llewyn Davis
ANNO: 2013
GENERE: Dramma, Musica
REGISTA: Joel Coen, Ethan Coen
PRODUTTORE: Ethan Coen, Joel Coen, Scott Rudin
ATTORI: Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Jerry Grayson, Robin Bartlett, Max Casella, Adam Driver, Ethan Phillips, Jeanine Serralles, Garrett Hedlund, John Goodman, Stark Sands, Alex Karpovsky, F. Murray Abraham, Benjamin Pike

TRAMA:
A proposito di Davis, racconta una settimana nella vita di un giovane cantante folk che si trova davanti a un bivio, mentre cerca faticosamente di farsi strada nel mondo musicale del Greenwich Village del 1961. Llewyn Davis chitarra al seguito, stretto nella sua giacca nel tentativo di difendersi dallo spietato inverno newyorchese è tormentato da ostacoli che sembrano insormontabili, alcuni dei quali creati da lui stesso. Affidandosi alla generosità di amici e sconosciuti per vivere in città, arrabbattandosi con lavori qualsiasi, Llewyn parte per un viaggio che lo porterà dalle ‘baskethouses’ del Village (i caffè newyorchesi in cui i musicisti vengono pagati dal pubblico con soldi raccolti in un cestino) ad un club deserto di Chicago un’assurda odissea per un’audizione con un potente impresario musicale e poi di nuovo indietro a New York.

DESCRIZIONE:
Prendendo molto alla lontana ispirazione dalla storia del musicista Dave van Ronk, i fratelli Cohen sfornano l’ennesimo piccolo gioiello cinematografico e creano un altro antieroe difficile da dimenticare. Llewyn Davis è un musicista cui non manca il talento, ma incapace di prendere in mano la sua vita: lascia che le situazioni gli scivolino addosso, è incapace di reagire o fare vere scelte, e la fortuna non sembra certo essere dalla sua parte (Oscar Isaac qui è bravissimo non solo come attore, ma anche come musicista e cantante). Attorno a lui una serie di personaggi sempre sopra le righe, sempre riusciti anche se relegati in ruoli marginali. Il film è pervaso di ironia, a tratti bizzarro, ma davvero affascinante. Bellissima poi la colonna sonora che porta lo spettatore nel bel mezzo degli anni ’60, circondato da quella musica folk che i fratelli Cohen tanto apprezzano.

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