Continua il giro dei locali e circoli piacentini dove si fa tutto l’anno musica dal vivo che hanno aderito anche quest’anno, come ormai da qualche anno, a questa parte, alla rassegna “Piacenza Suona Jazz”. Sette locali per sette concerti di grande livello a ingresso gratuito. E sette sono i gestori che hanno affiancato il Piacenza Jazz Club nell’organizzazione di questo tour di concerti che animano ulteriormente la città nel periodo di svolgimento del festival. Uno sforzo possibile anche grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano con il patrocinio del Comune e della Provincia di Piacenza. Mercoledì 22 marzo alle ore 21.30 sarà la volta del Tuxedo Beer House che accoglierà il soul singer americano Ronnie Jones, uno dei cantanti più originali e versatili della scena europea. Ronnie sarà affiancato sul palco dal noto pianista Michele Fazio insieme al trio piacentino di Texas, Modern and Rock Blues “Doctor Wood”: Stefano Sarchi alla chitarra, Silvia Preda al basso e Max Pieri alla batteria, con i quali ha partecipato al “Val Tidone Festival” e a importanti festival blues sul territorio nazionale. Il “Re del soul” proporrà un avvincente repertorio blues con accenti funky, dando vita a uno show intenso e trascinante, che non mancherà di coinvolgere il pubblico.
Ronnie Jones è da considerarsi tra i maggiori interpreti di Black Music in Italia e in Europa. Scoperto negli anni ’60 dal padre del British Blues, Alexis Korner, che lo ha voluto nella sua “The Blues Incorporated” band (dove si alternavano altri cantanti del calibro di Rod Stewart e Mick Jagger), in Italia giunge alla notorietà con la canzone Rock your baby, quindi come attore di teatro nel cast del musical Hair, in cui recita e canta accanto a Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Bertè.
Nei primi anni ‘70, Arbore e Boncompagni lo inseriscono nel programma Rai “Musica in”; lavora poi per Radio 105, Radio 101, RTL e 105 Classics, quindi nelle trasmissioni televisive di Canale 5 “Pop Corn” e “Buona Domenica”, dove si esibisce come DJ showman, attività che gli è congeniale. Nel 1980, epoca d’oro della disco music, incide quattro album: Looking For action, Me And Myself, Fox On The Run e Games (che comprende Video Games), che raggiungono le vette delle classifiche mondiali; nello stesso anno partecipa alla diciassettesima edizione del “Festivalbar” con la canzone Let’s do it again. Prolifico compositore, ha scritto oltre 200 canzoni e vanta collaborazioni con artisti quali Ivana Spagna e Zucchero Fornaciari. Nel 2006 debutta a Basilea con lo spettacolo “Ray Charles Memories”, omaggio alla gloriosa carriera dell’artista scomparso due anni prima e in cui Ronnie si esibisce a fianco di una big band di venti elementi. Con questo progetto riempie i migliori teatri europei, riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica. Nel 2011 è uscito il suo ultimo album dal titolo “Bang”.
Cantante, compositore, attore, DJ: Ronnie ha dimostrato negli anni di essere un grandissimo artista in tutti i settori dello showbiz, un grande professionista sempre al servizio del suo pubblico, che ancora oggi lo segue con affetto.