g.berton

Il Gran Finale dei Venerdì Piacentini: Cani Della Biscia, Disco Party e Boxe

Piacenza è pronta per il gran finale del festival Venerdì Piacentini, previsto per venerdì 19 luglio nel cuore della città. Questo evento annuale, creato e organizzato da Blacklemon, ha trasformato il centro storico in un teatro a cielo aperto, attirando turisti da tutta Italia con una combinazione unica di arte, musica, cultura e gastronomia.

L’edizione 2024 dei Venerdì Piacentini è stata un successo senza precedenti. Iniziato il 14 giugno con una tappa speciale a Castel San Giovanni, il festival ha continuato a sorprendere ogni venerdì, trasformando Piacenza in un centro vibrante di attività culturali e di intrattenimento. La partecipazione del pubblico ha raggiunto livelli record, con un’affluenza che si prevede possa arrivare a 300.000 persone, consacrando questa edizione come la più visitata di sempre. La città è stata invasa da turisti, riempiendo le strade di suoni, colori e sapori, e portando un significativo impulso economico al commercio locale.

Programma della Serata del 19 Luglio

L’ultima serata del festival promette di essere indimenticabile, con un ricco programma di eventi che spaziano dalla musica alla cultura, dall’intrattenimento alla gastronomia. Ecco un assaggio delle iniziative in programma:

  • Cani della Biscia: Esibizione del popolare gruppo musicale in Piazza Cavalli alle ore 22:00.
  • La Grande Boxe: Incontri di pugilato in Piazza Duomo a partire dalle 21:30.
  • Closing Party con DJ Popi: DJ set in Piazzetta Plebiscito dalle 22:30.
  • LED Show: Spettacolo Circense: Artisti circensi si esibiranno lungo Corso Vittorio Emanuele II alle 22:00, in Piazza Cavalli alle 23:00 e in Via XX Settembre alle 23:30.
  • Francesca Manfredi: Aperitivo letterario con Francesca Manfredi alle 18:30 nel Giardino della Galleria Ricci Oddi.
  • Techno Party con Teepee e Techfood: DJ Set dalle 21:00 in Via Calzolai presso The Black Rose.
  • I Piccoli Venerdì: Mini parco divertimenti con attrazioni e giochi gonfiabili per i più piccoli a partire dalle 20:00 in Piazza Duomo.
  • The Link Quartet: Musica dal vivo ai Giardini Merluzzo alle 21:30 presso la Luppoleria.
  • Mighty Nineties: DJ set e street party in Via Pace presso la Bottiglieria del Duomo.
  • Il Guercino: Salita alla cupola affrescata dal Guercino con affaccio notturno dalla Cattedrale di Piacenza. Orari: 21:00 – 21:30 – 22:00 – 22:30.
  • Labyrinthum Temporis: Fuga da Kronos: Escape room presso il Museo Kronos in Via Prevostura alle 21:00.
  • Sushi&Vibes: DJ set anni ’90 con buffet servito e drink list dedicata in Corso Vittorio Emanuele II presso Aiglon club, La Chicchera e Nat parrucchieri.
  • Elio Wav: DJ set anni ’90 alle 21:00 in Corso Vittorio Emanuele II presso La Chiacchiera.
  • Scacchi sul Corso: Competizioni e gioco libero in Corso Vittorio Emanuele II, zona COIN.
  • Jules Labib e Leo: Jazz live session alle 21:00 in Vicolo del Cavalletto presso Lo Fai.
  • Wild Angel: Country Western’s live dance alle 21:00 in Corso Vittorio Emanuele II presso Enoteca Picchioni.
  • DJ Cave / Il Bacaro Piacentino: DJ set alle 21:00 in Via Cittadella presso Dal Bacaro.
  • DJ Paiz: DJ set pre-serata dei Venerdì alle 19:30 in Galleria della Borsa presso Libesito.
  • DJ Andrea Carini: DJ set alle 20:00 in Stradone Farnese presso Walk in Sesto Elemento.
  • Concerto di Musica Classica: Cena messicana sotto le stelle con musica dal vivo dei musicisti del Conservatorio Nicolini di Piacenza. Ore 21:00 in Via Mazzini presso El Tropico Latino.
  • Amici di Sissi: Esposizione artistica alle 19:00 in Via San Siro.
  • Incontro Letterario: Presso la Libreria Fahrenheit in Via Legnano.
  • Paella in Piazza Duomo: Serata gastronomica spagnola con “La paella de marisco” e carne al BBQ. Ore 20:00 in Piazza Duomo presso Taberna Movida.
  • Jack Covelli: DJ set e venerdì Naif alle 20:00 in Via Calzolai presso Pariamm.
  • Andreyground: DJ Andrey Sand alle 20:00 in Stradone Farnese presso Macelleria Callegari.
  • Redbull Night: House music alle 20:00 in Piazza Cavalli (Piazzetta San Francesco) presso Bar Dado.
  • Musei di Palazzo Farnese: Pinacoteca: Apertura straordinaria serale dalle 20:00 alle 23:00 (ultimo ingresso ore 22:00) in Piazza Cittadella.
  • Alla Scoperta della Cattedrale di Piacenza: Visite guidate dalle 20:30 alle 23:00 in Piazza Duomo.
  • Motor Expo 12^ Edizione: Esposizione di moto storiche alle 20:30 in Piazza Cavalli e delle ultime novità dal mondo delle due e quattro ruote alle 19:30 in Largo Battisti e Piazza Cavalli.
  • Lo Strit Füd in Piazza Duomo: Con la paella di Taberna Movida e tante altre proposte alle 19:30 in Piazza Duomo.

I Venerdì Piacentini sono un’occasione unica per immergersi nella ricca cultura di Piacenza. I musei, come la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, la pinacoteca di Palazzo Farnese e la Galleria d’Arte Contemporanea XNL, offrono aperture serali, permettendo ai visitatori di esplorare le collezioni in un’atmosfera suggestiva. Il festival include anche incontri letterari e installazioni artistiche che arricchiscono ulteriormente l’esperienza culturale.

Per gli amanti della buona tavola, il festival è un vero paradiso. Piacenza è famosa per la sua cucina tradizionale e, durante il festival, le strade si animano con stazioni gastronomiche che offrono specialità locali come salumi piacentini, tortelli con le code, pisarei e fasö, anolini in brodo e dolci tipici come la sbrisolona. I visitatori possono gustare questi sapori autentici immersi nell’atmosfera festosa del centro storico.

Dal 2011, i Venerdì Piacentini hanno registrato una crescita costante, diventando la risposta emiliana alla Notte Rosa romagnola, con un impatto economico significativo stimato intorno ai 10 milioni di euro. La copertura mediatica dell’evento ha messo in luce Piacenza e le sue eccellenze, attirando un numero crescente di visitatori. Anche Syusy Blady e Patrizio Roversi, i “Turisti per Caso” più amati della TV, hanno dedicato un intero servizio ai Venerdì Piacentini, definendoli come il più grande festival en plein air dell’Emilia.

Il futuro dei Venerdì Piacentini punta a coinvolgere sempre più le strutture ricettive locali, generando maggiori benefici economici per la città e la provincia. Durante l’ultima tappa dell’edizione 2024, continuerà ad essere distribuita una rivista speciale per i 25 anni della testata “Piacenza Night” e dell’agenzia Blacklemon, promuovendo ulteriormente il “brand Piacenza” e invogliando i turisti a esplorare il capoluogo, la provincia e le sue meraviglie.

Marco Stucchi e i segreti della fotografia dell’arte

All’interno del numero speciale di Piacenza Night dedicato alle bellezze custodite nelle città di Piacenza, la quasi totalità delle immagini che raccontano il ricco e prezioso, ma talvolta nascosto, patrimonio artistico della città sono state realizzate da Marco Stucchi.

Molti si ricorderanno negli anni scorsi di Stucchi a Piacenza nei grandi progetti che hanno dato lustro nazionale alla città “il Guercino a Piacenza” e la “Salita al Pordenone” nei quali ha profuso le proprie energie e professionalità per documentare digitalmente, come mai era stato fatto prima, le cupole cittadine, ma anche progetti più recenti come le “Celebrazioni per i ‘500 di Santa Maria di Campagna” e la “Città Farnesiana di Paolo Bolzoni” presentata poche settimane fa.

Abbiamo chiesto a Marco Stucchi come la fotografia, forma ed espressione artistica, insieme agli innovativi strumenti digitali possono essere al servizio del patrimonio culturale locale e nazionale.

“L’arte fotografica ha scritto quasi due secoli di storia, da quando i primi pionieri tentarono, e riuscirono, ad incidere con la luce le prime lastre fotografiche con sostanze chimiche fotosensibili.

Come in tutti i processi evolutivi dell’uomo il desiderio di cercare, creare e sperimentare nuove idee e soluzioni ha portato nei decenni successivi la tecnica fotografica da un settore di nicchia e di professionisti facoltosi ad un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Una svolta fondamentale fu data dall’invenzione intorno al 1880 da parte dell’azienda Kodak della pellicola riavvolgibile in un rullino che conosciamo ancora oggi, e che ha consentito a sempre più persone di avvicinarsi a questa tecnica trasformandola in un fenomeno di massa.

Ma una seconda rivoluzione ha investito il mondo della fotografia negli ultimi due decenni. In realtà questa nuova rivoluzione tecnologica ha investito tutti gli ambiti della nostra vita: da qualsiasi progresso industriale, manifatturiero, alla gestione dati e la raccolta delle informazioni, al settore della finanza e della medicina.

Un’evoluzione tanto rapida, della quale si fa ancora fatica a valutarne tutte le potenzialità. Ovviamente stiamo parlando della “rivoluzione digitale”.

Il settore della fotografia ha potuto beneficiare di questa spinta innovativa e tecnologica, senza però perdere l’anima ed il sentimento artistico che la fotografia sa esprimere e raccontare con uno scatto, un momento di vita impresso, prima su una pellicola analogica, oggi in un sensore digitale.

Il passaggio al mondo digitale però, non solo ha saputo preservare ogni aspetto artistico dell’arte fotografica, ma ha offerto nuove importantissime opportunità tecniche e creative, impensabili prima.

Due tra queste innovative tecniche sono abitualmente impiegate nei progetti che realizzo per attività di valorizzazione culturale e sono state ampiamente applicate ai progetti realizzati a Piacenza, indicati all’inizio dell’articolo.

Nei progetti della cupole piacentine, di cui numerose immagini sono inserite in questa pubblicazione, è stato fatto ampio utilizzo della tecnica di ripresa con stitching (cucitura digitale delle immagini) nelle immagini sferiche a 360° e nella immagini piane (gigapan).

Il risultato finale ottenuto e offerto ai visitatori all’interno di un progetto multimediale è una restituzione fedele dei dettagli e delle cromie di un ambiente virtuale, esattamente come se ci si trovasse in quello stesso posto.

La creatività fotografica, grazie allo strumento digitale, non si esaurisce però in una mera attività di documentazione di opera d’arte, sia pur di straordinaria qualità, ma contribuisce a valorizzare la lettura e la comprensione avvicinando l’osservatore alla stessa opera d’arte. Gli strumenti digitali consentono anche la creazione di complessi ed articolati percorsi culturali di ricerca, scoperta ed approfondimento tematico, in un modello di comunicazione in cui l’opera d’arte è messa al centro dell’osservazione e lo strumento digitale si mette completamente al suo servizio.

I progetti realizzati a Piacenza raccolgono quanto di meglio è possibile realizzare dal punto di vista della documentazione fotografica inseriti in un progetto multimediale in grado di offrire al visitatore un’esperienza di visita immersiva.

In particolare, sia per la cupola della Cattedrale che per la Basilica di Santa Maria di Campagna tutti gli apparati pittorici delle cupole sono stati oggetto di un importante digitalizzazione fornendo immagini con dettagli altrimenti impossibili da cogliere ad occhio nudo. Una splendida vista, inedita e suggestiva, fu realizzata al centro della cupola del Duomo, nel vuoto, in grado di offrire una vista ravvicinata sugli affreschi del Guercino e del Morazzone. Nella Basilica di Santa Maria di Campagna anche le cappelle affrescate dal Pordenone sono state digitalizzate ed inserite in progetto multimediale realizzato ad hoc.

Il modello di digitalizzazione applicato ai beni culturali realizzato a Piacenza ha consentito di ottenere progetti di eccellenza; un modello che, migliorato ed arricchito, è stato poi riproposto anche in tanti altri prestigiosi contesti italiani, da Milano a Trento, da Otranto a Roma, da Salerno a Genova.

Dobbiamo essere pronti a raccogliere le innovazioni che si presentano, nella consapevolezza di poterle sfruttare per migliorare l’arte e la creatività fotografica che sono sempre alla base di ogni progetto di valorizzazione del nostro patrimonio.”

Girometta Legnami e Elite Porte al SAIE 2023 di Bari: Tra Tradizione e Innovazione

La storica azienda Girometta Legnami, conosciuta anche con il brand Elite Porte, si appresta a partecipare al SAIE di Bari, la fiera che dal 19 al 21 ottobre 2023 riunirà la più grande community di imprese, professionisti e associazioni del settore delle costruzioni presso la Nuova Fiera del Levante. L’evento rappresenta un fondamentale punto di incontro per i professionisti del mercato delle costruzioni, offrendo un’occasione unica di confronto e aggiornamento sulle principali tematiche del settore come sostenibilità, innovazione, efficienza energetica, sicurezza e trasformazione digitale.

Da oltre 60 anni, Girometta Legnami è sinonimo di eccellenza nella lavorazione del legno, distinguendosi per la cura dei dettagli e la ricerca incessante della qualità. L’ingresso di Alan nella direzione aziendale ha rafforzato l’impegno verso l’ambiente, ponendo il rispetto della natura e della materia prima al centro dei valori aziendali. Il percorso di Girometta è una storia di passione e responsabilità, non solo verso l’ambiente ma anche verso i suoi collaboratori, fornitori e clienti.

GIROMETTA LEGNAMI PORTE

Il titolare Mario evidenzia che i successi conseguiti in questi anni sono il risultato di strategie aziendali mirate e della determinazione nel perseguire gli obiettivi comuni, anche attraverso la superazione di crisi economiche grazie a scelte di investimento oculate. L’impianto produttivo di Strà, con oltre 20.000 metri quadrati di cui 12.000 coperti, ospita un team di professionisti appassionati che incarnano i valori di rispetto e fiducia, pilastri dell’approccio aziendale sia internamente che nel rapporto con i partner commerciali. La partecipazione di Girometta Legnami al SAIE 2023 sottolinea l’impegno dell’azienda nel rimanere all’avanguardia nel settore, promuovendo prodotti che incarnano la perfetta sinergia tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. È un’opportunità per l’azienda di dimostrare come la lunga esperienza nel settore e l’attenzione alle tematiche ambientali si traducano in soluzioni che rispondono alle esigenze contemporanee di efficienza, sostenibilità e qualità.

Per informazioni:

GIROMETTA LEGNAMI
www.giromettamario.it/

ELITE PORTE
www.eliteporte.it/

The Imperfect Speakers portano in scena A Christmas Carol

Nei giorni Sabato 17 Dicembre 2022 | ore 21,00 e Domenica 18 Dicembre 2022 | ore 18,00 al Teatro San Matteo di Piacenza, l’Associazione Culturale “The Imperfect Speakers” porterà in scena “A Christmas Carol” tratto dal romanzo del 1843 di Charles Dickens.
Lo spettacolo, con la regia di Alessandra Sogni, in lingua originale con sopratitoli in italiano, è il primo lavoro della storica compagnia piacentina dopo il forzato arresto dovuto alla pandemia; il romanzo da cui è tratto è uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo, unisce al gusto del racconto gotico l’impegno nella lotta alla povertà, allo sfruttamento minorile e all’analfabetismo, problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poor Law (Legge contro la povertà) ed ancora purtroppo presenti ed enfatizzati proprio dal periodo pandemico appena vissuto.
Il classico racconto di Natale racconta la storia di Ebenezer Scrooge, un uomo ricco, ma solo, molto avaro e con un odio viscerale verso il Natale e verso il suo significato di fratellanza e carità.
Proprio durante la notte di Natale viene visitato da tre fantasmi che rappresentano il suo Passato, il suo Presente ed un possibile Futuro, grazie a queste inaspettate visite l’autore ci permette di scoprire come è maturato nel tempo l’intolleranza del protagonista verso le feste natalizie e verso gli altri.
Durante il percorso spirituale che percorrerà, guidato dai suoi particolari accompagnatori, Scrooge avrà modo di riflettere ed infine cambiare punto di vista sul significato del periodo festivo che accompagna il Natale e anche sulla sua stessa vita.
QUANDO: 17/12/22 ore 21 e 18/12/22 ore 18:00
DOVE: Teatro San Matteo

L’omicida era ubriaco. La sorella di Ester ancora in gravi condizioni

Era ubriaco, con un tasso alcolemico pari a 1,6, due volte superiore al consentito, il 35enne di Vernasca che nel pomeriggio di sabato 19 dicembre ha travolto due sorelle, uccidendone una, per poi darsi alla fuga. Accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso, con l’aggravante della guida in stato di ebbrezza, si trova ora in carcere.

Mentre il paese piange la morte della 55enne Ester Crovetti, sua sorella Maura travolta insieme a lei dal pirata della strada lotta ancora per sopravvivere all’Ospedale Maggiore di Parma.

Sabato 22 febbraio. Incontro con l’autore Rosa Teruzzi

Sarà Rosa Teruzzi con il suo ultimo romanzo Ultimo tango all’Ortica (Sonzogno) la protagonista del quarto e ultimo appuntamento della rassegna Giallo e Nero, sabato 22 febbraio. Giunta alla settima edizione, la rassegna propone incontri sul mestiere di scrivere, sul mondo della letteratura e sulle peculiarità del genere noir. Tutti gli incontri, che inizieranno alle 17.30 e saranno presentati dalla bibliotecaria Benedetta Barbieri, si svolgeranno presso il Salone Monumentale della Biblioteca Passerini-Landi.

L’autrice. Rosa Teruzzi

Rosa Teruzzi vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi romanzi e racconti. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Per scrivere, si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario, dove colleziona libri gialli. Per Sonzogno ha pubblicato La sposa scomparsa (2016), La fioraia del Giambellino (2017) e Non si uccide per amore (2018). Ultimo tango all’Ortica è il quarto volume della serie che vede come protagoniste le tre investigatrici milanesi.

Il libro. Ultimo tango all’Ortica

È una sera umida di fine agosto, nella periferia di Milano. Sotto le luci intermittenti della balera dell’Ortica, tutti gli sguardi sono puntati sul corpo sinuoso di Katy, che danza un tango allacciata al suo cavaliere e che poi, appena la musica finisce, fugge via. Quella notte, fuori dal locale, viene trovato il cadavere di un giovane uomo, assassinato a colpi di pistola: era un ex di Katy, geloso e molesto, che la pedinava e la perseguitava. Chi l’ha ucciso? Forse la stessa Katy? Forse un altro spasimante? Per il delitto, la polizia arresta in realtà un personaggio insospettabile, il maggiordomo di una dama dell’alta società milanese. Le prove contro quell’uomo taciturno e devoto paiono schiaccianti. Sarà proprio la ricca signora ad assoldare Libera – la fioraia detective -, e la sua eccentrica madre Iole, perché trovino il vero colpevole dimostrando l’innocenza dello sventurato maggiordomo. Inizia così la quarta indagine delle Miss Marple del Giambellino, le stravaganti investigatrici dilettanti, questa volta impegnate a risolvere un caso che le riguarda molto da vicino e che le metterà addirittura in competizione con le forze di polizia. Sullo sfondo di una Milano contemporanea che conserva il sapore di quella di un tempo, la romantica fioraia Libera e l’eterna hippie Iole riescono ancora una volta a sorprendere il lettore con le loro indagini, accompagnandoci in un giallo tenero e duro, dove ognuno ha un segreto e insieme un buon motivo per mentire.

Sabato 8 febbraio. Incontro con l’autore Piergiorgio Pulixi

Sarà Piergiorgio Pulixi con il suo ultimo romanzo L’isola delle anime (Rizzoli), vincitore del Premio Scerbanenco 2019, il protagonista del terzo appuntamento della rassegna Giallo e Nero, sabato 8 febbraio. Giunta alla settima edizione, la rassegna propone incontri sul mestiere di scrivere, sul mondo della letteratura e sulle peculiarità del genere noir. Tutti gli incontri, che inizieranno alle 17.30 e saranno presentati dalla bibliotecaria Benedetta Barbieri, si svolgeranno presso il Salone Monumentale della Biblioteca Passerini-Landi.

L’autore. Piergiorgio Pulixi

Piergiorgio Pulixi fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de fogu (Edizioni E/O 2008), e singolarmente il romanzo sulla schiavitù sessuale Un amore sporco, inserito nel trittico noir Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), miglior noir del 2012 per i blog Noir italiano e 50/50 Thriller e finalista al Premio Camaiore 2013, proseguita con La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014), vincitore del Premio Glauco Felici 2015, e Per sempre (Edizioni E/O 2015). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato anche il romanzo Padre Nostro e il thriller psicologico L’appuntamento (Edizioni E/O), miglior thriller 2014 per i lettori di 50/50 Thriller. Nel 2015 ha dato alle stampe Il Canto degli innocenti (Edizioni E/O) vincitore del Premio Franco Fedeli 2015, primo libro della serie thriller I canti del male. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su “Manifesto”, “Left”, “Micromega” e “Svolgimento” e in diverse antologie. I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. Con Rizzoli pubblica nel 2018 Lo stupore della notte e nel 2019 L’isola delle anime.

Il libro. L’isola delle anime

Li chiamano cold case. Sono le inchieste senza soluzione, il veleno che corrompe il cuore e offusca la mente dei migliori detective. Quando vengono confinate alla sezione Delitti insoluti della questura di Cagliari, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce ancora non lo sanno quanto può essere crudele un’ossessione. In compenso hanno imparato quant’è dura la vita. Mara non dimentica l’ingiustizia subita, che le è costata il trasferimento punitivo. Eva, invece, vuole solo dimenticare la tragedia che l’ha spinta a lasciare Milano e a imbarcarsi per la Sardegna con un biglietto di sola andata. Separate dal muro della reciproca diffidenza, le sbirre formano una miscela esplosiva, in cui l’irruenza e il ruvido istinto di Rais cozzano con l’acume e il dolente riserbo di Croce. Relegate in archivio, le due finiscono in bilico sul filo del tempo, sospese tra un presente claustrofobico e i crimini di un passato lontano. Così iniziano a indagare sui misteriosi omicidi di giovani donne, commessi parecchi anni prima in alcuni antichi siti nuragici dell’isola. Ma la pista fredda diventa all’improvviso rovente. Il killer è tornato a colpire. Eva e Mara dovranno misurarsi con i rituali di una remota, selvaggia religione e ingaggiare un duello mortale con i propri demoni.

Sabato 25 gennaio. Il Giallo e Nero incontra Marilù Oliva

Sarà Marilù Oliva con il suo ultimo romanzo Musica sull’abisso (HarperCollins) la protagonista del secondo appuntamento della rassegna Giallo e Nero, sabato 25 gennaio. Giunta alla settima edizione, la rassegna propone incontri sul mestiere di scrivere, sul mondo della letteratura e sulle peculiarità del genere noir. Gli appuntamenti previsti in calendario fino a fine febbraio sono: sabato 25 gennaio (Marilù Oliva), sabato 8 febbraio (Piergiorgio Pulixi), sabato 22 febbraio (Rosa Teruzzi). Tutti gli incontri, che inizieranno alle 17.30 e saranno presentati dalla bibliotecaria Benedetta Barbieri, si svolgeranno presso il Salone Monumentale della Biblioteca Comunale Passerini-Landi.

L’autore. Marilù Oliva

Marilù Oliva è scrittrice, saggista e docente di Lettere. Con HarperCollins ha pubblicato nel 2018 il thriller Le spose sepolte, inaugurando la saga della poliziotta Micol Medici continuata poi nel 2019 con Musica sull’abisso. Ha scritto altri romanzi a sfondo giallo e noir, indagando sui lati oscuri della nostra società e sulle categorie più esposte. Da sempre si occupa di questioni di genere e di attualità. Collabora con diverse riviste letterarie ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero.

Il libro. Musica sull’abisso

L’ultima volta che Gwendolina Nanni, giovane imprenditrice bolognese, è stata vista viva era mattina molto presto e come al solito stava correndo lungo gli argini del Bacchiglione prima di andare in ufficio. Il suo corpo è stato ritrovato molti giorni dopo in un’ansa del fiume, ormai irriconoscibile. Il suo caso viene chiuso come suicidio dalla polizia di Padova. I suoi familiari non ci stanno e si rivolgono alla Sezione Omicidi di Bologna, dove è stata da poco trasferita l’ispettore Micol Medici. Le ricerche vertono attorno agli ex-studenti di un liceo storico di Bologna, il Cicerone, dove si diploma la migliore gioventù della città. Ma c’è una classe del passato che ha avuto un destino infausto: uno dopo l’altro, anno dopo anno, stanno morendo gli adulti che quindici anni prima sono stati compagni di classe. Tutti in circostanze sospette e tutti lo stesso giorno, il 21 febbraio. Cosa lega questi delitti? E com’è possibile che una canzone, scritta in latino e cantata da alcuni di loro, abbia preveduto con anni di anticipo in che modo sarebbero morti alcuni di loro? Micol, con la sua abilità speciale, cerca di scoprire la verità, muovendosi sullo sfondo di una città dove ogni torre e ogni portico sembrano nascondere qualcosa.

Sabato 11 gennaio. Il Giallo e Nero incontra Paola Barbato

Sarà Paola Barbato con il suo ultimo romanzo Zoo (Piemme) a dare il via sabato 11 gennaio alla rassegna Giallo e nero. Giunta alla settima edizione, la rassegna propone incontri sul mestiere di scrivere, sul mondo della letteratura e sulle peculiarità del genere noir. Quattro sono gli appuntamenti previsti in calendario fino a fine febbraio: sabato 11 gennaio (Paola Barbato), sabato 25 gennaio (Marilù Oliva), sabato 8 febbraio (Piergiorgio Pulixi), sabato 22 febbraio (Rosa Teruzzi). Tutti gli incontri, che inizieranno alle 17.30 e saranno presentati dalla bibliotecaria Benedetta Barbieri, si svolgeranno presso il Salone Monumentale della Biblioteca Passerini-Landi.

L’autore. Paola Barbato

Paola Barbato è sceneggiatrice di fumetti, attività per cui è stata quasi subito chiamata a sceneggiare dei numeri fondamentali di Dylan Dog. Nel 2006 invece inizia la sua carriera di scrittrice, pubblicando subito per un grande editore: il suo primo romanzo thriller, Bilico, è infatti uscito per Rizzoli. Nel 2008 il suo secondo romanzo Mani nude, uscito sempre per Rizzoli, ha vinto il Premio Scerbanenco. Tra gli altri suoi libri ricordiamo Il filo rosso (Rizzoli 2010), Non ti faccio niente (Piemme 2017), Io so chi sei (Piemme 2018), primo romanzo di una trilogia a cui è seguito Zoo (Piemme 2019). Ha anche lavorato per la televisione (la fiction Nel nome del male con Fabrizio Bentivoglio è stata trasmessa da Sky nel 2009).

Il libro. Zoo

Immagina di risvegliarti da una notte senza sogni e di ritrovarti sdraiata su una superficie fredda e dura, i vestiti del giorno prima ancora indosso e nessun ricordo delle tue ultime ore. Intorno a te solo un buio spesso a cui lentamente lo sguardo si abitua. Cominci a intravedere delle sbarre alla tua sinistra. Non può che essere un incubo, tra poco sarai nella tua stanza, avvolta nelle soffici lenzuola di casa e la vita riprenderà come prima. Questo non è ciò che accade ad Anna, che in quella gabbia, tra quelle sbarre, in un capannone pieno di gabbie simili alla sua e di persone come lei, si risveglia per davvero. Da quell’istante inizia una lotta contro chiunque l’abbia presa, una guerra impari perché Anna non ha altre armi che la sua rabbia e la nudità a cui a poco a poco è stata costretta per combattere contro chi detiene il potere, qualcuno che nessuno ha mai visto, ma la cui presenza si avverte in ogni centimetro di quel luogo spaventoso, di giorno e di notte. Spetterà a lei, circondata da persone diversissime, alcune rese folli dal macabro gioco, altre succubi di un Lui dai tratti sempre meno sfumati, decidere se giocare o lasciarsi morire.

Sabato 30 marzo: incontro con l’autore Romano De Marco

“Rassegna di incontri con l’autore”

Si conclude Sabato 30 marzo la Rassegna di incontri con l’autore organizzata dalla Biblioteca comunale Passerini Landi. Dialoga con gli autori Benedetta Barbieri.

Sabato 30 marzo: incontro con Romano De Marco

Romano De Marco è responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani.

Esordisce nel 2009 nel Giallo Mondadori con Ferro e Fuoco. Nel 2011 esce Milano a mano armata (Foschi, Premio Lomellina in Giallo 2012). Con Fanucci pubblica nel 2013 A casa del diavolo e con Feltrinelli Morte di luna, Io la troverò e Città di polvere. Per Piemme nel 2017 esce L’uomo di casa, che ottiene un grande successo di pubblico e di critica, finalista del Premio Scerbanenco e vincitore del Premio dei Lettori. I suoi racconti sono apparsi su giornali e riviste, tra cui Linus e il Corriere della Sera, e sui periodici del Giallo Mondadori.

Il libro: Se la notte ti cerca

Il brutale omicidio di Claudia Longo, single cinquantenne, nell’esclusivo quartiere Parioli, a Roma, sembra opera di un amante occasionale. Uno dei tanti che la donna era solita ospitare in casa. L’unica a non pensarla così è il commissario Laura Damiani, tornata nella capitale dopo una devastante esperienza lavorativa a Milano. La poliziotta scopre delle connessioni fra quell’omicidio e le morti, apparentemente accidentali, di altre donne sole. Le vittime erano tutte clienti di un raffinato locale per incontri, nel quartiere Eur, il Single. L’unico modo che Laura ha per vederci chiaro è infiltrarsi nel locale, come cliente, all’insaputa dei suoi superiori. Sarà l’inizio di un viaggio allucinante nei misteri di una vita notturna fatta di trasgressione, vizio, segreti innominabili. Laura avrà l’occasione di guardare dentro se stessa e misurarsi con la propria solitudine e i fantasmi di una esistenza perennemente al bivio fra la totale dedizione al lavoro e la scelta di una vita personale più appagante. Ma dovrà fare i conti anche con un’altra realtà: c’è ancora un assassino in circolazione. E il suo prossimo obiettivo sembra essere proprio lei…

DOVE E QUANDO:
Sabato 30 marzo – ore 17:30
Biblioteca Comunale Passerini-Landi
Via Carducci 14 – Piacenza

INFO:
biblioteca.passerinilandi@comune.piacenza.it
www.passerinilandi.piacenza.it
www.facebook.com/passerinilandi