Rinasce la collaborazione tra Jazz Club e Cantiere Simone Weil, luogo di produzione artistico culturale oltreché coraggioso incubatore di idee e di progetti culturali innovativi. E ha a che fare con la sperimentazione artistica anche il quintetto Tell No Lies che si esibirà nell’incantata serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli (con ingresso da via Gregorio X n. 9 a Piacenza) venerdì 17 marzo alle ore 21.30 per la quinta tappa di Piacenza Suona Jazz, la rassegna itinerante di ottima musica in collaborazione coi locali e realtà di città e provincia, a ingresso gratuito.
I “Tell No Lies” sono Nicola Guazzaloca al pianoforte, Edoardo Marraffa al sax sopranino, Gabriele Di Giulio al sax tenore, Luca Bernard al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. Il quintetto, riunito dal pianista Nicola Guazzaloca intorno a una precisa idea di insieme, coinvolge cinque musicisti di diverse generazioni ed esperienze che attraverso la propria attività in gruppi, collettivi e associazioni contribuiscono ad alimentare la scena jazzistica e sperimentale dagli anni ’90. Giunti a riconoscimenti significativi con concerti in Europa, Russia e Stati Uniti, i lavori che li vedono coinvolti sono correntemente pubblicati dalle principali edizioni di settore. In questo nuovo progetto i cinque si muovono tra incendiari frangenti improvvisativi e suggestivi incastri melodico-ritmici, proponendosi di fare musica in modo coraggioso e autentico. Il primo lavoro discografico della formazione, registrato presso il Teatro San Leonardo di Bologna (già sede del festival “Angelica” che a più riprese ha ospitato altri loro progetti), è in pubblicazione per l’etichetta Fonterossa Records della contrabbassista toscana Silvia Bolognesi.
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Un duo di grandi musicisti italiani ha accettato la sfida di confrontarsi con un progetto completamente nuovo e di mettere la propria arte e creatività a disposizione del Piacenza Jazz Fest. Una prima assoluta quella che vedrà coinvolti Eloisa Manera al violino e Simone Zanchini alla fisarmonica sabato 18 marzo alle 17.00 per il secondo appuntamento con “Suoni e gesti d’arte”. Due musicisti molto creativi che si incontrano e dialogano fra loro nell’intento di interpretare le immagini di alcuni dei più bei quadri della Galleria d’Arte moderna “Ricci Oddi” di Piacenza. Un percorso itinerante dove le opere impresse nelle tele stimoleranno brani di improvvisazione estemporanea più o meno libera. Il passato verrà interpretato attraverso un linguaggio contemporaneo che cercherà di mettere in contatto arte visiva e musicale per trasportare il pubblico in un viaggio inaspettato. L’incontro del suono dei due nudi strumenti, il calore del legno della fisarmonica e del violino, daranno vita ad un’esperienza artistica decisamente creativa.