PIACENZA – Crescita record di visitatori e di turisti per l’ottava edizione dei Venerdì Piacentini, il festival che per 5 settimane cambia faccia alla città di Piacenza, con oltre 200 eventi diffusi nelle piazze e nelle strade del commercio. Ed è proprio il commercio ad essere protagonista indiscusso della manifestazione, nata come progetto di marketing dell’agenzia di comunicazione strategica Blacklemon, a sostegno del “centro commerciale naturale” della città e del brand Piacenza, nell’ormai lontano 2011.
“I Venerdì Piacentini sono l’unico festival di questo tipo che non chiede alcun tipo di contributo economico ai commercianti che ne traggono beneficio,” ha spiegato Nicola Bellotti, fondatore dell’agenzia. “Anzi, facciamo in modo che i commercianti che lo desiderano possano occupare suolo pubblico, praticamente a costo zero, ampliando il plateatico o vendendo in strada davanti alla propria vetrina. In più quest’anno abbiamo offerto a tutti i commercianti aderenti, gratuitamente, l’iscrizione alla App Blobby, per mettere in evidenza le loro offerte e segnalarle ai visitatori che passano davanti alle loro vetrine”.
Comporre il mosaico dei Venerdì Piacentini, con queste premesse, non è facile. Per i “Giovedì d’Estate” a Cremona, per esempio, ogni commerciante del centro investe circa 200 euro. “A Piacenza i costi del festival vengono coperti dagli espositori che con la loro presenza contribuiscono ad animare e a rendere attrattivo il centro e con il loro contributo economico consentono di investire nel programma artistico, nelle misure di sicurezza e in tutti gli altri ambiti organizzativi”, spiega Susanna Pasquali, responsabile della divisione eventi in Blacklemon. “L’investimento in comunicazione, per esempio, è ingente. Orientato in larga parte sulla Lombardia garantisce la presenza di tanti turisti, più predisposti all’acquisto anche nei negozi di abbigliamento e accessori”.
LE DICHIARAZIONI DEI COMMERCIANTI
Mario Coppellotti, titolare di diverse attività in centro storico, non ha dubbi: “c’è stata ancora più gente dell’anno scorso”, ha dichiarato riferendosi a locali come il Caffè dei Mercanti, il Battisti, il Sottomura e l’Old Facsal. “Anche la Luppoleria, seppure un po’ più defilata rispetto al centro del festival, è stata molto frequentata. I Venerdì Piacentini sono ormai una conferma per tutti”.
Presi d’assalto anche i locali un po’ più lontani dalle piazze. “Abbiamo lavorato moltissimo,” ha spiegato Vincenzo Licari dell’Enoteca del Corso, ai suoi primi Venerdì Piacentini, “meglio della prima serata. Speriamo che si continui a migliorare anche per le prossime 3 serate”. Affluenza record anche secondo Francesco Fa della Pizza del Sole che ha elogiato anche il grande lavoro sul fronte della sicurezza. “La presenza di tanti steward e delle forze dell’ordine rende sereno lo svolgimento degli eventi”. In via San Siro la folla è rimasta fino a notte fonda. “Abbiamo lavorato ancora meglio rispetto al venerdì precedente,” ha spiegato Edoardo Cassinari del Dubliners Irish Pub, “complice il bel tempo, che come sempre aiuta”.