Corsi di formazione fantasma e falsi bilanci. Tredici persone denunciate

Piacenza. Sarebbero tredici le persone denunciate in seguito alle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Piacenza, nell’ambito di attività legate a reati fallimentari. Due di loro, l’amministratore ed il legale rappresentante di una cooperativa operante nel settore della formazione professionale, dovranno rispondere dell’accusa di truffa aggravata in concorso finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche; denunce anche per falso in bilancio e bancarotta per loro ed altri 11 imprenditori operanti nella società ed in altre ad essa connesse.

Le denunce seguirebbero una serie di accertamenti volti a verificare le cause del dissesto finanziario di una serie di cooperative e società emiliane operanti nella gestione di corsi di formazione ed aggiornamento professionale, finanziati con fondi europei e nazionali. Secondo quanto emerso dalle indagini sarebbero state inserite in bilancio attività legate a corsi in realtà mai svolti, e nel 2013 sarebbe stato ceduto un ramo d’azienda (inesistente) del valore di 5,9 milioni di euro a favore della società controllante, svalutato poi nel giro di una singola settimana.

Grazie ai falsi ricavati iscritti in bilancio, che le avrebbero permesso di evitare l’azzeramento e la riduzione del suo capitale sociale, la società sarebbe riuscita ad accedere a fondi pubblici e finanziamenti, per un ammontare, erogato dalla Regione tra il 2012 ed il 2016, di oltre 3.5 milioni di euro a carico del fondo sociale europeo, del fondo regionale disabili, e degli incentivi disposti dalla legge n. 236/93.

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