Catturati i primi segni della nascita di un pianeta a 382 anni luce dalla Terra. La scoperta italiana

È stato il gruppo di astronomi italiani guidato da Raffaele Gratton, dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica), a riuscire a catturare i primi segnali della nascita di un vero e proprio “mondo alieno”, un pianeta che sta iniziando ad addensarsi e a prendere forma intorno ad una stella a circa 382 anni luce dal pianeta Terra. A permettere questa scoperta, pubblicata sulla rivista Astronomy and Astrophysics, lo strumento SPHERE (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch instrument), che, montato un uno dei telescopi del VLT (Very Large Telescope) dell’Osservatorio Europeo Meridionale, permette di lanciarsi alla ricerca di pianeti.

Il pianeta, osservato all’interno di un disco di gas e polveri, si trova ad una distanza dalla sua stella paragonabile a quella tra Nettuno ed il Sole, e potrebbe raggiungere una massa compresa tra una e quattro volte quella di Giove: sarebbe già visibile un sistema di tre anelli, con nubi di polvere in corso di addensamento, tutti segnali “compatibili con la presenza di un pianeta nascente”.

Sarebbero pochissime le osservazioni chiare di pianeti in questa fase evolutiva “embrionale”, a causa delle nubi di polvere che li circondano, rendendo molto difficile l’osservazione diretta. La scoperta potrebbe fornire importanti informazioni sulle fasi iniziali della formazione del Sistema Solare.

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