Piacenza. Vi sarebbe anche un piacentino tra gli indagati in seguito ad un’indagine dei carabinieri svolta sotto coordinamento della Procura di Enna, volta a fermare un’organizzazione sospettata di traffico di sostanze anabolizzanti. Un traffico che sarebbe svolto anche tramite la vendita online su siti web e social network: sarebbero 12 le persone arrestate, accusate a vario titolo di uso o somministrazione di farmaci dopanti, e di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. In particolare, nell’abitazione di un indagato piacentino sarebbero state trovate 20 fiale di nandrolone.
L’attività investigativa, durata due anni e che ha incluso l’emissione di 57 decreti di perquisizione, ha portato al sequestro di 18mila confezioni di sostanze dopanti e stupefacenti, tra le quali circa 300 flaconi di nandrolone scoperti in spedizioni spostali; i venditori online avrebbero anche offerto agli acquirenti consigli e vere e proprie terapie su come meglio assumere le sostanze. Tra gli acquirenti vi sarebbero gestori di palestre, giovani atleti non professionisti, e negozi di articoli per body builder.