Umberto Petrin

Sabato 18 gennaio al Milestone il Francesco Orio Trio con la voce recitante di Umberto Petrin

Una interessante anteprima caratterizzerà il concerto del prossimo fine settimana al Milestone, il locale della grande musica dal vivo. Sabato 18 gennaio alle 22.00 il giovane ma ormai affermato pianista cremasco Francesco Orio, nonostante l’età ormai vecchia conoscenza del Piacenza Jazz Club, per aver vinto consecutivamente come solista e poi come gruppo al Concorso Bettinardi, presenterà un nuovo progetto in trio che coinvolge come ospite d’eccezione un altro grande pianista quale il maestro Umberto Petrin, qui in veste di voce recitante e di possibile pianista a quattro mani con Orio nel finale del concerto.

L’ingresso sarà gratuito con tessera dell’associazione Piacenza Jazz Club o ANSPI.

Due protagonisti dell’attuale scena jazzistica italiana e non solo; uno con una bella carriera alle spalle e interessanti progetti futuri e un altro più giovane, ma altamente talentuoso che sta facendo sovente parlare di sé. Due bravi pianisti, due artisti poliedrici.

Francesco Orio, pianista di forte personalità tra i più innovativi della scena jazz italiana, considerato l’erede artistico di Giorgio Gaslini, si distingue per l’eclettismo artistico, la tecnica e l’originalità delle composizioni. ll leitmotiv per cui si contraddistingue è la composizione e ricomposizione estemporanea di strutture basate su brevi frammenti, una sequenza di intervalli, una linea melodica, un’idea ritmica, che vengono sviluppati ogni volta sfruttando parametri diversi e senza restrizioni semantiche o storiografiche, attraverso l’improvvisazione collettiva del trio. La formazione ricerca e sviluppa un linguaggio sintetico che spazia attraverso più tradizioni musicali, un linguaggio che riesca a rimodellare e creare connessioni tra forme e strutture differenti, anche molto distanti tra loro, senza perdere di vista la totalità e l’integrità della narrazione.

Su Umberto Petrin si potrebbe scrivere a lungo, le sue collaborazioni e i suoi estrosi e innovativi progetti artistici esaltano un lungo curriculum professionale. Grande merito del pianista di Broni è quello di mettersi continuamente in gioco e di prestare particolare attenzione alle giovani leve, esaltando il loro lavoro in un una meritevole opera da mentore artistico. Petrin è una figura poliedrica del panorama culturale contemporaneo, la cui storia  è lunga e articolata, costellata da collaborazioni illustri con esponenti del Jazz di tutto il mondo, da Cecil Taylor a Lee Konitz ad Anthony Braxton, solo per citarne alcuni, così come di lunga data è il suo legame con i poeti e il teatro (tra gli altri Stefano Benni, Giuseppe Cederna, Milo De Angelis), legame che lo ha visto esibirsi in numerosi teatri. Umberto Petrin leggerà, reciterà e suonerà. Francesco Orio con il suo trio suonerà e manipolerà il suono attraverso l’elettronica. Un reading accompagnato dalla musica, un vero spettacolo in cui i musicisti si scambiano, interagiscono tra loro e con il pubblico, attraverso testi selezionati di autori italiani e americani e la musica dei compositori che più stanno loro a cuore.

Umberto Petrin

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzclub.it e seguire le sue pagine social su facebook, twitter e instagram.

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