BOLOGNA – Il consigliere regionale Katia Tarasconi ha incontrato oggi il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini per parlare della crisi delle imprese piacentine dovuta al coronavirus.
“La salute pubblica viene prima di tutto,” ha dichiarato Katia Tarasconi, “ma oggi ho avuto modo di parlare con il presidente Stefano Bonaccini delle gravi ripercussioni dell’emergenza coronavirus sul tessuto economico e produttivo di Piacenza. Gli ho spiegato che non siamo in “zona rossa” dal punto di vista sanitario, ma lo siamo dal punto di vista economico. Abbiamo analizzato le difficoltà che vivono le realtà che operano nei settori del turismo, della ristorazione, dell’intrattenimento. Ma il calo drastico del lavoro è fatale anche per liberi professionisti, partite IVA, artigiani, commercianti e aziende che offrono servizi. Ci sono cooperative che hanno dovuto lasciare a casa centinaia di dipendenti.
Dopo questo incontro sono ancora più sicura che il Presidente si batterà come un leone in ogni sede per sostenere lavoratori e imprese con misure straordinarie. Tutte le istituzioni dovranno muoversi per affrontare questo problema, da Roma a Bruxelles”.
Bonaccini, in qualità di presidente della conferenza delle regioni, incontrerà nei prossimi giorni il presidente del consiglio Conte per discutere, insieme ad una delegazione di suoi colleghi presidenti, misure per contrastare la pesante ripercussione economica derivante da questa emergenza sanitaria.
“Tra le priorità che Bonaccini ha indicato,” spiega Tarasconi in un post sulla sua pagina Facebook, “vi sono la richiesta di provvedimenti non circoscritti alla sola zona rossa, l’opportunità di azzerare i contatori della Cig e lo sblocco di altre risorse che regioni ed Inps hanno ferme per la cassa in deroga non ancora utilizzate”.
“Peraltro,” conclude l’esponente piacentina del Partito Democratico, “in Regione Emilia-Romagna il Presidente ha riunito le parti sociali per concertare assieme una cabina di regia che condivida ogni azione utile a fronteggiare l’impatto dell’emergenza sul sistema delle imprese e sull’occupazione”.