Piacenza Non Si ferma

#PiacenzaNonSiFerma. Parte la task force per sostenere le imprese del territorio

PIACENZA – “Mentre le istituzioni lavorano per contenere il contagio e tutelare la salute pubblica, vorrei rivolgere un invito agli imprenditori di Piacenza: creiamo insieme una Task Force per proteggere le aziende del nostro territorio. Tiriamoci su le maniche, come abbiamo sempre fatto, e aiutiamoci l’uno con l’altro. Dimostriamo con i fatti di essere in grado di “fare sistema” di fronte ad una crisi”. Sono le parole di Nicola Bellotti, scritte su Facebook nei giorni immediatamente successivi all’inizio della crisi legata al coronavirus. Bellotti è un imprenditore locale che 21 anni fa ha fondato Blacklemon, nota agenzia di comunicazione nata a Piacenza e presente anche a Milano.

“Si pensa subito alle realtà nei settori del turismo, dell’attrattività, dell’hospitality, della ristorazione per cui settimane di fermo possono essere critiche,” scrive Bellotti. “Ma il calo drastico del lavoro è fatale anche per liberi professionisti, partite IVA, artigiani, commercianti e aziende che offrono servizi”.

Le proposte sono chiare:

– creare una sorta di “filiera corta” per sostenere noi stessi le imprese del territorio, preferendo fornitori locali;
– trattare con il Governo, con INPS e istituti competenti in materia di lavoro affinché vengano estese anche a Piacenza le stesse tutele concesse ai territori della “zona rossa” (ad esempio la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari scadenti) e vengano attivati gli ammortizzatori sociali a sostegno di imprese e lavoratori.

“Bisogna che ci aiutiamo da soli, fin da subito”, ha aggiunto Bellotti. “Per prima cosa abbiamo creato un gruppo su Facebook che si chiama #PiacenzaNonSiFerma dove le imprese possono liberamente comunicare e confrontarsi. Le prime attività che hanno aperto il microfono hanno ricevuto subito una pioggia di commenti positivi e di messaggi di incoraggiamento”.

🟡 A Bosco Gerolo Valtrebbia agriturismo agriturismo troverete uno spaccio più attivo che mai, con cestini da pic-nic pronti per una merenda all’aria aperta. Pranzi di lavoro genuini (si può mangiare anche all’aperto, sotto il portico, con questo bel Sole). E la sera c’è l’agriPIZZA anche da asporto.

🟡 Il Castello di Gropparello è il posto ideale per portare i nostri figli a vivere avventure all’aria aperta, ma non solo. Su www.castellodigropparello.it ci sono mille cose da scoprire. Prenotate online, conviene!

🟡 Twin Fish è il mare di Piacenza. Ha riaperto in piazzetta Plebiscito, la materia prima è di qualità stratosferica, e ci si può andare a pranzo e a cena.

🟡 Da Kzero – Piacenza non si sono mai fermati. Oltre al ristorante a km zero, infatti, c’è il servizio di gastronomia fino alle 22 (pasta fresca, carne di prima qualità, salumi, formaggi, piatti pronti) in via Radini Tedeschi.

🟡 Trattoria Il Pollo è l’osteria di Pittolo, gestita dalle benedette manine di Romina ed Elisa, famose anche per il loro CafeBlanco Piacenza. Riaprono il 2 marzo e hanno approfittato dello stop per fare qualche ritocchino (non loro, il locale!).

🟡 Cà dell’Orso è una location famosa per i matrimoni, ma non solo. Il ristorante è a Ponte dell’Olio e su www.casadellorso.it potete trovare tutti i riferimenti. Anche qui si sta all’aria aperta, in collina, bei sereni.

🟡 In viale Martiri della Resistenza è sempre aperto (fino alle 18) anche il BAR LUPIN 3.0 che a pranzo propone le sue nuovissime poke bowl.

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