Ecco le misure previste per la Provincia di Piacenza nel Decreto Ministeriale contro il Coronavirus, valide dall’2 all’8 marzo:
- Nella sola provincia di Piacenza, è prevista la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati; ad esclusione delle farmacie, delle parafarmacie e dei punti vendita di generi alimentari.
- Nella sola provincia di Piacenza, sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza.
- E’ permesso lo svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
- Le attività commerciali diverse da quelle appena menzionate, possono aprire adottando misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone.
- Sono sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
- E’ prevista l’apertura al pubblico dei musei, delle biblioteche e degli archivi, delle aree e dei parchi archeologici, i complessi monumentali a condizione che vengano assicurate modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone.
- Si conferma la sospensione di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche.
- Lo svolgimento delle funzioni religiose è previsto ma condizionato all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone.
- Come già scritto in precedenza tutte le scuole restano chiuse. Si parla però di “sospensione” dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani. Sono esclusi i corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
- Sono sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento di tali eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.
- E’ limitato l’accesso dei visitatori alle aree di degenza, regolato dalle direzioni sanitarie ospedaliere.
- E’ rigorosamente limitato l’accesso dei visitatori nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti.