Giorgio Armani non è certo restato con le mani in mano durante questa emergenza sanitaria. Oltre ad avere donato oltre 2 milioni di euro agli ospedali, compreso quello di Piacenza, ha convertito tutti i suoi stabilimenti di produzione per produrre camici monouso e dispositivi che saranno donati a medici, infermieri e operatori in prima linea.
In una pagina intera su Libertà, Giorgio Armai ha voluto rivolgere un messaggio a chi sta lavorando per salvare le vite delle persone affette da coronavirus a Piacenza.
“È commovente vedervi impegnati nel vostro lavoro con le difficoltà e i grandi sforzi che ormai tutto il mondo conosce. E soprattutto vedervi piangere. Credo che questo sentimento si colleghi al mio desiderio di intraprendere la carriera di medico quando ero giovane e cercavo una mia strada. Tutta la Giorgio Armani è sensibile a questa realtà ed è vicina a tutti voi: dal barelliere all’infermiera, dai medici di base a tutti gli specialisti del settore. Vi sono personalmente vicino”.
Oggi il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha voluto rispondere al celebre stilista piacentino. “Maestro Carissimo,” ha scritto, “ho letto con emozione le parole che ha voluto dedicare a Piacenza, tratteggiandone in poche righe il carattere forte e combattivo, la capacità di lottare nel silenzio operoso della sua gente. In questi giorni così difficili, segnati da un dolore che ci unisce, lei ha saputo rivolgersi all’anima della nostra comunità. Di questo vorrei ringraziarla: la sua esortazione a ritrovare, nella nostra stessa identità, le risorse per reagire, è per noi tutti un dono prezioso”.
“Abbiamo bisogno, più che mai in questo momento, di riconoscerci in un simbolo”, ha continuato il sindaco di Piacenza, “che ci permetta di stringerci idealmente gli uni agli altri: una bandiera tricolore, le note di una canzone, i disegni dei bambini alle finestre, a ricordarci che “andrà tutto bene”. Ecco, allora, il valore incommensurabile di quell’abbraccio carico d’affetto che lei ci ha regalato, accompagnando con un incoraggiamento sincero, che viene dal cuore, la generosità del suo sostegno al nostro sistema sanitario. Piacenza le è riconoscente per il suo gesto di grande, autentica solidarietà a supporto di tutto il personale medico, infermieristico e assistenziale che, accanto ai tanti volontari, con responsabilità e con amore si prende cura di noi. Lo ha ricordato lei stesso nei giorni scorsi, sulle pagine dei quotidiani italiani, esprimendo gratitudine e condivisione nei confronti di ciascuno di loro”.
“L’enormità di questa sfida richiede, al Paese intero e a questo territorio, che in un mese ha pianto la scomparsa di quasi 500 persone, di far emergere il proprio volto migliore”. Patrizia Barbieri ha concluso con un riferimento a quanto già evidenziato sulla sua pagina Facebook ieri notte. “Piacenza lo sta mostrando nell’impegno a non lasciare solo chi soffre, nella riconversione e nell’efficienza delle strutture ospedaliere – a cui si è aggiunto, allestito in pochi giorni grazie alle Forze Armate, l’ospedale da campo – così come nel presidio garantito dalle nuove unità di continuità assistenziale a domicilio o nel lavoro infaticabile di medici e pediatri di famiglia. Ne sta dando prova grazie al coraggio e alla resilienza delle aziende che svolgono servizi essenziali alla collettività e di tutte le attività commerciali e produttive che si sono fermate, nel rispetto delle normative e degli appelli che giungono da chi è in prima linea. Ne è testimone, infine, con la sensibilità delle imprese, delle istituzioni e delle realtà economiche che come lei hanno fatto dono, alla comunità, di attrezzature e contributi che possono salvare vite umane.
Il suo esempio e la sua vicinanza, in questo cammino, sono molto importanti. Con profonda stima, certa di dare voce a tutti i miei concittadini, oggi le dico grazie di cuore”.