Fermato dalla Polstrada, rischia 8.000 euro di multa e il fermo del camion

La Polizia di Stato ha diffuso un video davvero inquietante. Un tir, guidato da un camionista ungherese, ha percorso per ben 4 km l’autostrada da Milano a Genova contromano prima di esser fermato dalla Polstrada e costretto a rientrare, percorrendo tutta la strada in retromarcia, nella piazzola di sosta da cui era partito. L’operazione svolta dagli agenti è stata perfetta e ha evitato una tragedia. Una pattuglia ha diretto e rallentato il traffico, procedendo come una safety car. Gli altri agenti di Polizia hanno affiancato il camionista e lo hanno scortato in un luogo sicuro.
Lo straniero ha faticato a portare il tir nella piazzola di sosta perché la strada percorsa in retromarcia era tutta in salita e piena di curve, oltretutto in quel momento la pioggia ha reso la cosa più difficile. L’autista rischia una multa fino a 7.953, il fermo del veicolo e il ritiro dei documenti di circolazione.

L’impresa estrema. Sulle impalcature in vetta al secondo grattacielo più alto del mondo

Sport estremi in Cina. La Shangai Tower è ancora in costruzione e dovrebbe essere inaugurata quest’anno. Il grattacielo si appresta a diventare il secondo edificio più alto al mondo, dopo il Burj Khalifa di Dubai. Quando sarà completata, sarà alta approssimativamente 632 metri, avrà 128 piani con una superficie di 380,000 m2 calpestabili e sarà il grattacielo più alto della Cina, accogliendo circa 16.000 persone al giorno. Durante il recente capodanno cinese due giovani russi, Vadim Makhorov e Vitaly Raskalov hanno deciso di scalare la Shangai Tower, arrivando a toccare il cielo con un dito, ad un’altezza di circa 650 metri.
Per arrampicarsi e scalare i 120 piani ci sono volute due ore. I giovani russi sono rimasti appesi alle impalcature a quesi 650 metri dal suolo per 18 ore, attendendo che il tempo migliorasse per scattare le foto migliori.

Ogni candidato potrà creare un sito web professionale con pochi click a 19 euro

Nasce la prima piattaforma online pensata ad hoc per gli esponenti politici e tutti i candidati impegnati nelle elezioni amministrative imminenti (oltre 4.000 comuni andranno al voto nei prossimi mesi). Si chiama Inpolitix e offre la possibilità di creare una propria vetrina sul web anche a chi non ha molta dimestichezza con il mondo di internet. Tutti i candidati, i politici, gli amministratori, i sindaci, i parlamentari che ancora non sono presenti in rete o che vogliono un sistema semplice ed economico dove pubblicare i propri comunicati, foto, e dialogare con gli elettori, possono in pochi semplici click avere uno spazio su un sistema integrato pensato apposta per la politica. L’idea è dello sviluppatore lodigiano Donato De Ieso, ingegnere informatico e già fondatore della prima lista civica su Facebook ed è rivolta a tutti i candidati alle elezioni (amministrative, politiche o europee) che cercano una soluzione efficace e low cost, per comunicare con i propri potenziali elettori.

Creando il proprio sito web su www.inpolitix.com, gli utenti avranno uno spazio attraverso il quale poter gestire autonomamente le informazioni che li riguardano, i comunicati stampa, il calendario delle attività con gli appuntamenti, le foto, i video, i sondaggi e molto altro.
Con Inpolitix tutti possono creare un proprio sito web politico completamente personalizzato, che si adatta ad ogni device (dal computer agli smartphone e ai tablet) e interagisce automaticamente con tutti i principali social network (come Facebook, Twitter, Flickr, Google Plus, YouTube, LinkedIn, ecc.).

In poche e semplici mosse, anche senza avere alcuna competenza informatica, attraverso Inpolitix i candidati potranno avere un utile biglietto da visita online per raggiungere tutti i loro potenziali elettori, oppure, per chi è già stato eletto, comunicare in modo immediato con tutti i cittadini e gestire la propria agenda.

Il punto di forza di questa nuova piattaforma è che con un investimento minimo, da 19 ad un massimo di 99 euro (a seconda dei piani) ogni candidato o esponente politico potrà ottenere un sito web altamente professionale utile per far conoscere il proprio impegno all’elettorato.

Lodi, 19 febbraio 2014
Maggiori informazioni su www.inpolitix.com,
mail info@inpolitix.com | mobile 333.75.53.173

Il popolo vuole l’Europa e le strade del centro di Kiev tornano a macchiarsi di sangue

La situazione in Ucraina rischia di sprofondare in una guerra civile. Le strade del centro di Kiev tornano a macchiarsi di sangue dopo gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, e violenze si segnalano anche in alcune città dell’Ucraina occidentale, tra cui Leopoli. Non è chiaro chi abbia iniziato gli scontri, ma sia polizia che manifestanti hanno sparato con armi da fuoco e dato inizio ad una vera e propria strage. Numerose le vittime tra i manifestanti, ma anche le forze dell’ordine governative hanno raccolto parecchi cadaveri. Nelle violenze si registrano circa 180 agenti feriti, 157 dei quali ricoverati in ospedale. I feriti tra i manifestanti, invece, secondo l’opposizione sono più di 150.
Il popolo vuole l’Europa. Il governo cerca di rimanere fedele alla Russia. Il presidente Viktor Yanukovic, dopo le stragi di ieri, ha accusato i leader delle forze di opposizione di avere scatenato una guerra civile: “Hanno passato il segno quando hanno chiamato la gente alle armi. È una flagrante violazione della legge”, ha sottolineato parlando con i media. “Chi viola la legge deve andare davanti alla giustizia, che ne deciderà la punizione”.

Ottimo inizio di Festival ma un po’ più tiepidi i brani degli altri Big in gara

Sanremo 2014 è iniziato. Il Festival della Canzone Italiana si è aperto con l’esibizione di Arisa (voto: 6,5) che ha portato due brani: “Lentamente” e “Controvento”. Il primo era un brano più interessante, ma certamente meno orecchiabile. E’ passato il secondo pezzo, più facile ma anche più banale. Vedere Frankie Hi-NRG (voto 8,5) sul palco dell’Ariston è stato senza dubbio strano. Anche per lui, perché era visibilmente emozionato. Il rapper ha presentato due brani, “Un uomo vivo” e “Pedala”. Molto interessante anche a livello di testo il secondo pezzo, un inno all’italiano che ha voluto la bicicletta e ora deve pedalare, spesso in salita e senza tanta convinzione. L’artista è parso molto più maturo rispetto ai tempi di “Quelli che ben pensano”.
Straordinaria l’esibizione di Antonella Ruggiero (voto 8). Con i brani “Quando balliamo” e “Da lontano” ha stregato il pubblico, che pareva incantato dalla sua voce. L’artista ha sfoggiato una vocalità rinnovata e un modo di tenere la scena rinnovato. Bravissima.

Raphael Gualazzi (voto 7) è uno dei miei artisti preferiti. A Sanremo si è presentato con The Bloody Beetrots e i due brani “Tanto ci sei” e “Liberi o no”. Il primo pezzo era contaminato da molta musica elettronica, costruito ad arte per strizzare l’occhio agli amanti della club music. Il secondo pezzo, molto più in stile Gualazzi, è piaciuto di più al pubblico nonostante fosse decisamente meno pop.

Non avrei scommesso un euro su Cristiano De André (voto 8), che invece mi ha colpito e convinto alla grande con “Invisibili” e “Il cielo è vuoto”. Il primo pezzo era molto poetico, costruito intorno ad un testo interessante. Molto emozionante il ritornello in dialetto ligure che ha inevitabilmente ricordato papà Fabrizio. Anche nel secondo pezzo l’artista si è espresso al meglio, con un cantato che oserei definire inquieto, quasi “maledetto”. Dopo questa partenza a sorpresa non mi stupirei se De André vincesse il Festival.

E’ arrivato poi il turno dei Perturbazione (voto 6), una band indie rock che ha regalato al panorama musicale italiano pezzi molto significativi come “Il senso della vite” e “Agosto” inclusi nell’album “Il circolo” del 2002 circa. Mi aspettavo molto da loro, ma le due canzoni in gara (“L’unica” e “L’Italia vista dal bar”) al primo ascolto non mi hanno regalato le emozioni attese. Ho apprezzato comunque l’ironia dei testi e l’intento di regalare uno spaccato autentico e poco sanremese dei giorni nostri.

Giusi Ferreri (voto 6) ha chiuso la serata presentando “L’amore possiede il bene” e “Ti porto a cena con me”. L’artista è tornata sul palco di Sanremo dopo un periodo di silenzio, esibendosi con vocalità nuove, più complesse e raffinate, in grado di contrastare in modo convincente con lo stile ruvido e molto rock a cui ci aveva abituato dai tempi di X Factor. Le due ballate della Ferreri sono brani semplici e decisamente pop, entrambi ben strutturati, ma non straordinari.

CGIL: l’azienda vuole ”aumentare ulteriormente i propri profitti sulla pelle di 52 giovani”

In questi giorni si parla molto di Privalia, la società di vendita on line di prodotti moda. Per una riorganizzazione interna sembra abbia deciso di licenziare metà dei dipendenti, 52 giovani, che oggi si occupano di vari aspetti del sito. Secondo alcuni di questi lavoratori, Privalia avrebbe scelto di spostare all’estero parte della produzione per ottenere un risparmio sui costi di gestione. In base ad un comunicato diffuso da FILCAMS-Cgil (Federazione lavoratori commercio turismo servizi) si apprende che Privalia, società che opera in Italia da circa 7 anni con crescita di fatturato importante negli anni, “vuole avviare un’operazione di riorganizzazione aziendale tesa ad aumentare ulteriormente i propri profitti sulla pelle di 52 giovani che, dopo percorsi di precariato, speravano di veder finalmente realizzato il sogno di un posto a tempo indeterminato in un’azienda sana e con un lavoro qualificante”
“Invece,” si legge nel comunicato, “si ritrovano nuovamente senza prospettive e futuro. “L’azienda,” spiega la Filcams Cgil di Milano, “ha proposto, a fronte di un’operazione di mero profitto, di dare circa 6000 euro lordi ai lavoratori, a titolo di buonuscita, in caso di accordo.
Ma i lavoratori, vista la chiusura da parte aziendale di aprire un confronto serio e il contesto di crisi che, purtroppo, non offre molte prospettive, hanno dichiarato lo stato di agitazione.
Sono scesi in sciopero e stanno attuando un presidio permanente fino a giovedì 20 febbraio, data in cui ci sarà un ulteriore incontro con la società, presso Assolombarda”.

Il Bangerz Tour si conferma ricco di provocazioni, nudità e balletti molto espliciti

Le icone Disney tengono a fare un po’ tutte la stessa fine. Come Britney Spears e Christina Aguilera prima di lei, anche Miley Cyrus sta puntando tutto sul sesso per cercare di togliersi l’abito della brava ragazza. Nei giorni scorsi la pop star ha dato il via al suo “Bangerz Tour”, con la prima data proprio nel giorno di San Valentino. Lo show di Miley Cyrus non ha deluso le aspettative, restando perfettamente in linea con il suo personaggio attuale. Tra provocazioni continue, balletti espiliciti, richiami sessuali e tanto tanto nudo, fino all’apoteosi dell’allusiva cavalcata su un enorme hot dog, la cantante ha conquistato il suo pubblico.
Naturalmente non è mancato il mitico twerking, reso ancora più hot da una fellatio simulata a un ballerino travestito come l’ex presidente Usa Bill Clinton. Non si è proprio fatta mancare nulla.

In mostra più di 200 oggetti della collezione personale di George Lucas

Da ormai 36 anni (il primo film fu proiettato negli USA il 25 maggio 1977) Star Wars emoziona il mondo intero. A San Francisco si sta lavorando ad un museo che rappresenti la saga e il suo successo che si chiamerà Lucas Cultural Arts Museum, ma intanto George Lucas ha già aperto le porte della sua collezione personale a Parigi. La mostra “Star Wars Identities” è la prima occasione di vedere più di 200 oggetti originali dai set dei sei episodi di Guerre Stellari. Si va dalle pitture ai disegni preparatori dell’artista visionario Ralph McQuarrie. Si vedranno tutti i robot, le marionette e le navi spaziali. E i costumi di scena, compresi quelli di Yoda, Chewbacca e Dart Fener.
Ci saranno tutti i costumi di scena, dalla tuta da pilota ribelle indossata da Mark Hamill nei panni di Luke Skywalker alla tunica portata da Hayden Christensen nel ruolo di Anakin Skywalker.

Fratelli d’Italia chiede al sindaco Dosi di tutelare gli interessi di Piacenza

In un’interrogazione rivolta al sindaco Paolo Dosi, i consiglieri comunali Tommaso Foti ed Erika Opizzi (Fratelli d’Italia), valutano "davvero curiosa l’allergia manifestata da Tecnoborgo Spa in ordine all’assolvimento dell’imposizione fiscale locale ICI ed IMU. "Il loro intervento prende lo spunto dal fatto che Tecnoborgo Spa, dopo che gli uffici statali hanno ritenuto classificato nella categoria "E" i suoi fabbricati di Tecnoborgo, ha "omesso di versare al Comune l’ICI dovuta per il 2010 (oltre 170.000,00 euro), per il 2011 (importo ancora da accertare, ma quanto meno analogo a quello del 2010) e l’IMU per il 2012 (circa 280.000,00 euro)".
Foti e Opizzi richiamano, quindi, il contenuto della nota inviata al Comune di Piacenza dal Presidente di Tecnoborgo Spa, nella quale si sostiene che "in ragione del pagamento dell’IMU 2013 di non potere procedere alla corresponsione degli oneri ambientali nella misura fissata dall’ATO nel 2005, a meno di non compensare l’importo già versato per l’IMU, attraverso una corrispondente riduzione della misura di euro 10 a tonnellata a euro 7,5 a tonnellata, oppure con altra modalità che consenta di recuperare il costo, l’unica alternativa essendo l’aumento delle tariffe di smaltimento".
Ricordato che Tecnoborgo Spa è costituita per il 51% da Iren Ambiente Spa e per il 49% dal partner privato francese Veolia Servizi Ambientali ed evidenziato che "nessun organo giurisdizionale competente ha – allo stato – accolto la richiesta di Tecnoborgo Spa di esentarla dal pagamento delle predette imposte" Foti e Opizzi chiedono al Sindaco Dosi " quali iniziative intenda assumere il Comune di Piacenza a tutela dei propri legittimi interessi e quale posizione intenda assumere a fronte della quanto meno anomala richiesta di Tecnoborgo di non volere riconoscere al Comune di Piacenza le dovute compensazioni ambientali, avendo assolto l’IMU per il 2013 "

Nel filmato si vede chiaramente un oggetto di forma triangolare che lampeggia nel cielo

Un UFO è spuntato nei clieli italiani lo scorso 18 novembre del 2013. Si è visto in varie zone del Bel Paese, in particolare a Lecce nei Marsi paese in provincia dell’Aquila. Uno dei tre testimoni che hanno raccontato l’avvistamento è riuscito a girare un video che è stato affidato alle mani degli esperti del Centro Ufologico Mediterraneo. Oggi il video dell’UFO è stato reso pubblico, mentre altri studiosi stanno offrendo il proprio punto di vista sul mistero italiano. Nel video si vede chiaramente un oggetto di forma triangolare caratterizzato dallo spegnersi ed accendersi in modo irregolare di tre luci e da un lieve rumore, simile a un sibilo.

Si tratta forse di un ufo triangolare. Hanno partecipato al video Stefano Cicconi e Giovanni Potenza, Paola Tascione, Angelo Carannante e tutto il team.