Nicola Negri

USA. Una ricerca: parlare da soli fa bene al nostro cervello

Pronunciare a voce alta il nome di un oggetto perduto può aiutare a ritrovarlo più facilmente

Grazie ad una ricerca pubblicata sulla rivista specialistica americana “The quarterly journal of experimental psychology”, parlottare tra sè e sè potrebbe non essere più visto come sinonimo di eccentricità o peggio ancora di follia. Secondo due psicologi americani appartenenti rispettivamente all’Università di Wisconsin-Madison e a quella di Filadelfia, Gary Lupyan e Daniel Swingley, l’atto non sarebbe solo allo scopo di attirare le persone vicine, ma anche di focalizzare la propria attenzione sull’oggetto che si sta cercando.
I due studiosi hanno messo alla prova la loro teoria prima attraverso l’osservazione nella vita di tutti i giorni di persone che cercano oggetti nel frattempo smarriti, ad esempio le proprie chiavi di casa; poi con due successivi esperimenti. Le parole dette tra sé hanno quindi la capacità di guidare l’attenzione, ma anche di rendere stabile un’idea astratta, rendendola immediatamente disponibile per la memoria di lavoro.

Tubercolosi. A Fiorenzuola trovata positiva bambina indiana di 11 anni

Secondo caso dopo quello di Roveleto di Cadeo. Oggi i risultati dei test su alunni e insegnanti

Fiorenzuola – Nuovo caso di tubercolosi a scuola. Dopo quello registrato una decina di giorni fa alle elementari di Roveleto di Cadeo, anche a Fiorenzuola la tubercolosi ha colpito la popolazione scolastica. È stata infettata dal bacillo di Koch una undicenne di origini indiane. La ragazzina è in cura a Parma. Nel frattempo si è messa in moto la procedura che punta sulla diagnosi precoce della malattia.
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Alassio. Insegnante sotto inchiesta: solo severa o anche sadica?

La docente di una scuola elementare della località balneare temporaneamente sospesa

Loredana Biella, maestra di una scuola elementare di Alassio, in provincia di Savona, è stata sospesa ad opera del tribunale della città ligure dall’insegnamento, finchè la Procura non risolverà il punto su cui si poggia l’inchiesta: è solamente un’educatrice troppo severa, o anche una signora un pò sadica? La donna, che ha trent’anni di insegnamento alle spalle, si è vista rivolgere accuse, raccolte dalle madri dei suoi alunni, che parlano di tirate d’orecchio, schiaffi, addirittura obbligo di baciare il pavimento che lei calpestava, oltre che divieto assoluto di bere o andare in bagno.
Le mamme si dividono in colpevoliste, che si dicono convinte che l’insegnante utilizzi metodi che vadano oltre la legalità; e innocentiste, secondo le quali la maestra sarebbe caduta in un gioco perverso, orchestrato da genitori annoiati. Il marito della Biella, raggiunto dai giornalisti, ha dichiarato: “mia moglie si dichiara estranea a tutti gli addebbiti contestati”. Al momento l’unica cosa certa della vicenda è che i primi a rimetterci saranno, in un senso o nell’altro, i bambini stessi.

Calcio. Sarà Bayern Monaco-Chelsea la finale della Champions League

I bavaresi sfideranno il club di Londra sul campo di casa dell’Allianz Arena

Chi l’avrebbe detto? A giocarsi l’edizione 2011/2012 della Champions League non saranno le super-accreditate spagnole Barcellona e Real Madrid, ma le outsider di lusso Chelsea e Bayern Monaco. I tedeschi avranno l’occasione di sfatare un tabù che resiste dal 1965, quando l’Inter fu l’ultima formazione a vincere l’allora Coppa dei Campioni sul terreno amico. L’appuntamento è infatti fissato all’Allianz Arena di Monaco di Baviera per sabato 19 maggio.
I londinesi, guidati dal tecnico italiano di origine svizzera Roberto di Matteo, nella giornata di martedì al Camp Nou di Barcellona avevano rimontato dal punteggio di 2-0 al 2-2 finale, dopo essere finiti sul punteggio di 1-0 in inferiorità numerica per l’espulsione del loro capitano, John Terry. I bavaresi, condotti dal santone della panchina Jupp Heynckes, hanno invece superato ai calci di rigore, nella cornice del Santiago Bernabeu di Madrid, i padroni di casa per 3 a 1, dopo che anche i tempi supplementari non erano serviti a sbloccare una situazione di perfetta parità.

Ilary Blasi si confessa: non sono incinta e sogno il Grande Fratello

La moglie di Francesco Totti a 360 gradi su ”Tv Sorrisi e Canzoni”

Ilary Blasi ha scelto il settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni” per raccontarsi. La presentatrice de “Le Iene” fa un bilancio dei suoi cinque anni di conduzione del programma Mediaset, smentisce di essere nuovamente incinta e confessa che il suo sogno neanche tanto segreto è quello di condurre il “Grande Fratello”. Ilary ha anche sconfessato le voci che ciclicamente vengono riproposte su una crisi con il marito, il capitano della Roma Francesco Totti.

La Blasi afferma che il programma di Italia Uno le è sempre piaciuto, come ha dimostrato andando in onda sino a pochi giorni dalla gravidanza, ma che ormai pensa di essere agli sgoccioli, un pò a causa dell’età, un pò a causa della caratteristica della trasmissione di alimentarsi continuamente di nuove esperienze e nuovi volti. A proposito delle indiscrezioni su un possibile nuovo componente della famiglia Totti in arrivo, la bella romana sfodera l’arma dell’ironia: “Non aspetto il terzo figlio, si tende sempre a dividere chi fa spettacolo in categorie: quella con il bel sedere, la sexy, la bambola… Io evidentemente sono quella dei figli e della famiglia”.

Podenzano. Denunciata un’impiegata di 37 anni per furto di 8500 Euro

Vittima la titolare di un bar del Paese piacentino. Restituiti solo 5000 Euro sulla somma totale

Podenzano (Piacenza) – Un’insospettabile impiegata piacentina di 37 anni è stata invece denunciata per furto aggravato. Le telecamere installate all’interno di un bar di Podenzano l’hanno infatti ripresa mentre rubava dalla tasca della giacca della titolare, appesa dietro il bancone, una somma di 8500 euro in contanti. La padrona del bar infatti, una colta che si accorta di essere stata derubata intorno all’orario di chiusura, ha subito fatto denuncia dai carabinieri della stazione…
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USA. Gioca due volte per sbaglio e fa una vincita doppia da due milioni di dollari

Punta tutto sul Powerball nonostante volesse giocare su due lotterie differenti

“La fortuna è cieca”. Nulla di più vero nel caso di Virginia Fike, residente a Berryville, in Virginia. Qualche settimana fa la 44enne signora si è infatti come sua usanza fermata nel drugstore OldeStone Truck Stop & Restaurant in Clear Brook, con l’intenzione di giocare un biglietto Powerball e uno Mega Millions. Virginia ha invece giocato due numeri di famiglia sulla stessa schedina del Powerball, portandosi a casa una vincita doppia per un totale di due milioni di dollari.
La signora Fike si era reso conto dell’errore, ma aveva lasciato perdere. Mai decisione fu più fortunata, in tutti i sensi. Ascoltata al telegiornale la notizia della vincita, Virginia ha commentato ad alta voce: “Sarebbe divertente se fosse nostra eh?”. Dopo aver telefonato al Customer Center della Lotteria e aver scoperto di essere diventata milionaria, ha detto semplicemente: “Sto sognando”. Alla consegna del premio, la 44enne americana ha detto che userà il mega assegno per aiutare economicamente i genitori e pagare qualche bolletta arretrata (ma quante ne avrà??).

Facebook. Zuckerberg vicino al miliardo di utenti ma i ricavi calano

Diminuisce il giro d’affari del colosso americano a pochi giorni dallo sbarco in borsa

Nel dicembre del 2004 erano 1 milione. Tre anni dopo, venti volte tanto. Allo stato attuale sono 901 milioni. Stiamo parlando degli iscritti alla più popolosa comunità virtuale del mondo: Facebook. Alla fine dell’ultimo trimestre, inoltre, sono state caricate 300 milioni di foto al giorno. Cifre da capogiro, che per la creatura di Mark Zuckerberg preannunciano un trionfale ingresso in borsa, previsto per la settimana del 14 o del 24 maggio.
A tale crescita in termini di dati non ne corrisponde però una uguale in termini di incremento di utili; nello stesso trimestre preso in esame, infatti, il colosso con sede a Palo Alto ha fatto registrare una perdita pari al 12%. Anche se Facebook non è ancora tenuto a diffondere i risultati di bilancio sino al momento del suo ingresso in borsa, secondo gli analisti della Securities and Exchange Commission, la Consob americana, sui conti peserebbero una serie di operazioni finanziarie. Nel frattempo impazza l’ironia sul grande concorrente della “Faccia libro”, e cioè Twitter. Francesco (@Londanadreams) ha infatti scritto in inglese: “Facebook ora ha 901 milioni di utenti. Ritwittate questo messaggio se preferite Twitter”. In 3112 hanno già raccolto l’invito.

Podenzano. Il parroco ai funerali di Rolleri: Davide avrebbe donato gli organi

Folla di persone per il 32enne che ha perso la vita in un incidente in moto sabato scorso

Piacenza – C’era una folla di persone questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Podenzano dove si è celebrato il funerale di Davide Rolleri, il 32enne che sabato scorso ha perso la vita nel temendo incidente avvenuto sulla statale 45 vicino a Rivergaro. Tanti amici, parenti e colleghi di lavoro che si sono stretti introno alla famiglia. Tra tutti un grande silenzio, poca voglia di parlare ancora di quel tragico incidente, poi l’applauso liberatorio all’arrivo del feretro sul sagrato della chiesa parrocchiale di Podenzano.
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Calciatori gay. Il CT della Nazionale Prandelli: stop ai tabù

L’appello del selezionatore azzurro nella prefazione al libro di Cecchi Paone e Flavio Pagano

“Il campione innamorato. Giochi proibiti nel mondo dello sport” è il nuovo libro di Alessandro Cecchi Paone, scritto a quattro mani con l’autore Flavio Pagano. L’opera presenta la storia dello sport mondiale attraverso il mondo privato dei grandi campioni del presente e del passato, istituendo uno stretto legame tra felicità (o infelicità) sentimentale e successo (o insuccesso) sportivo. Vengono rappresentate un pò tutte le discipline, anche se quella che più interessa agli italiani resta il calcio, un mondo in cui sono ancora rari i casi di coming out, tema che sta particolarmente caro a Cecchi Paone, dichiaratamente omosessuale.
Il commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli ha scritto nella prefazione al libro: “L’omofobia è razzismo, è indispensabile fare un passo ulteriore per tutelare tutti gli aspetti dell’autodeterminazione degli individui, sportivi compresi. Nel mondo del calcio e dello sport -scrive ancora l’ex allenatore della Fiorentina- resiste ancora il tabù dell’omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sè stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l’individuo in ogni manifestazione della sua verità e della sua libertà”.