Le valute virtuali (tra cui Bitcoin, LiteCoin, Ripple) sono rappresentazioni digitali di valore, utilizzate come mezzo di scambio, che possono essere trasferite, archiviate e negoziate elettronicamente. Sono anche una moderna e piuttosto remunerativa forma di investimento. L’astro nascente nel campo delle monete virtuali si chiama Monero e nelle ultime settimane ha quadruplicato il proprio valore, e il circolante è passato da 25 milioni a 100 milioni di dollari. Il Monero è ancora lontano dai 9,1 miliardi di dollari del Bitcoin, ma come quest’ultimo sta regalando grandi soddisfazioni agli speculatori.
Come spiega Banca d’Italia, “le valute virtuali non hanno corso legale e pertanto non devono per legge essere obbligatoriamente accettate per l’estinzione delle obbligazioni pecuniarie, ma possono essere utilizzate per acquistare beni o servizi solo se il venditore è disponibile ad accettarle”.
Rispetto al Bitcoin, il Monero sembrerebbe essere molto più sicuro nel garantire l’anonimato dei proprietari. Per questo è largamente utilizzato sui siti borderline, come quelli che permettono lo spaccio di sostanze stupefacenti in forma anonima.