Raccolta per Tag: Leo Gullotta

Poster del film "Vajont - La diga del disonore"

Vajont – La diga del disonore

Lo sapevano tutti nel Vajont che della montagna Toc (che vuol dire qualcosa di marcio, di friabile) non ci si poteva fidare. Tina Merlin lo scriveva continuamente nei suoi articoli sull’Unità. Ma quelli che avevano progettato la più alta diga del mondo non potevano e non volevano prestare ascolto a quei suoni e a quei segni sinistri che preannunciavano la catastrofe.Il film ricorda il Disastro del Vajont, che nel 1963 costò la vita a circa duemila persone. La vicenda, reale, viene raccontata intrecciandola con la storia d’amore di Olmo Montaner, che nel film è uno dei pochi sopravvissuti alla tragedia, ma che è, in realtà, un personaggio del tutto inventato.

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Poster del film "Si accettano miracoli"

Si accettano miracoli

Fulvio è l'unico dei tre fratelli Canfora ad aver lasciato il paese d'origine per andare a lavorare in città. Vicecapo del personale in una grande azienda licenzia senza rimorsi fino a che non è lui stesso ad essere licenziato e, dopo essere finito in carcere per aver picchiato il proprio superiore, viene affidato al fratello, da anni parroco del paese in cui sono cresciuti. Costretto in un luogo lontano da ogni modernità Fulvio decide di aiutare la chiesa locale in crisi di fondi inventandosi un miracolo: fa credere a tutti che la statua del santo piange. Accorrono così turisti e pellegrini riempiendo le tasche degli esercizi locali fino a che il Vaticano non decide di mandare qualcuno a certificare l'evento, momento in cui Fulvio dovrà confessare la truffa e tutto il paese si armerà per convincere gli inviati della Santa Sede della veridicità del miracolo inventato.

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Poster del film "Scarlet Diva"

Scarlet Diva

La vita di una diva del cinema erotico della quale conosciamo vita, morte, miracoli ed epidermide. Lo gira, con la supponenza naif che le è propria, Asia Argento. Coinvolgendo mamma Daria nel ruolo della madre e l'effettista di papà, Stivaletti. L'esito non è travolgente.

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Poster del film "Italo"

Italo

Scicli, Sicilia, 2009. Un'ordinanza comunale ha bandito i cani randagi dal paese, ma un golden retriever sfida l'ordinanza e comincia a frequentare le stradine locali, affezionandosi soprattutto ad un bambino di dieci anni, Meno, figlio del sindaco Antonio Bianco. A poco a poco Italo, come verrà soprannominato il cane, entrerà a far parte della vita della comunità, accompagnando i turisti in visita, assistendo in chiesa alla messa e giocando con i bambini del paese. La sua presenza addolcirà le vite di tutti e farà da cupido fra il padre di Meno, rimasto vedovo, e la maestrina locale, così come fra Meno e una sua compagna di giochi.

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Poster del film "In questo mondo di ladri"

In questo mondo di ladri

Fabio, Monica, Nicola, Walter e Lionello sono cinque persone normalissime, cinque onesti lavoratori che prima di un fatidico giorno di febbraio neanche si conoscevano. E' il fato che li unisce, anzi, la sfortuna di essere le vittime di una truffa immobiliare in quel di Livigno.

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Poster for the movie "Baarìa"

Baarìa

Una famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote Pietro... Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un'intera comunità vissuta tra gli anni trenta e gli anni ottanta del secolo scorso nella provincia di Palermo. Negli anni del fascismo Cicco è un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i grandi romanzi popolari. Nelle stagioni della fame e della seconda guerra mondiale, suo figlio Peppino s'imbatte nell'ingiustizia e scopre la passione per la politica.

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