Raccolta per Tag: Michael McKean

Poster del film "The Words"

The Words

Clay Hammond è un celebre scrittore corteggiato da una seducente dottoranda che vorrebbe carpire la verità dentro e dietro il suo romanzo. Avvicinato durante una lettura pubblica, Clay si limita a confessare i primi capitoli del libro introducendo la vita del suo personaggio: Rory Jansen, che si sogna scrittore e sogna il libro della vita, libro che arriverà dentro una vecchia ventiquattrore e non attraverso un'ispirazione. Pubblicato e raggiunto il successo a colpi di premi letterari, Rory viene seguito e poi ammonito da un vecchio signore che rivendica la paternità del libro e la storia della sua vita. Scoperto, Rory proverà a rimediare e poi a convivere con la menzogna e i propri limiti. A non riuscirci sarà la giovane moglie a cui lo scrittore, alla maniera del suo creatore, ha mentito. Perché Rory è probabilmente una proiezione di Clay e Clay il prosatore di se stesso.

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Poster del film "The producers - Una gaia commedia neonazista"

The producers – Una gaia commedia neonazista

Il film "The Producers" parla di un produttore di Broadway ormai in rovina, Max Bialystock (Nathan Lane), a cui un ragioniere timido e spesso isterico, Leopold Bloom, fa capire che, truffando potrebbe fare più soldi con un fallimento che con un grande spettacolo. Quindi i due prendono un pessimo copione, una storia dedicata ad Hitler, un pessimo regista gay, Roger DeBris (Gary Beach) e danno al nazista Franz Liebkind (Will Ferrell), scrittore del copione scelto, il ruolo del Führer per mettere in scena il peggior musical di sempre. Ma il loro attore protagonista si ferisce e il suo ruolo viene interpretato dal regista gay. Quindi il musical appare al pubblico satirico e spiritoso: gli investitori pretendono quindi i loro soldi costringendo Leo alla fuga a Rio de Janeiro con i soldi e la fidanzata Ulla (Uma Thurman) e facendo finire Bialystock in prigione.

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Poster del film "Little Nicky - Un diavolo a Manhattan"

Little Nicky – Un diavolo a Manhattan

All'inferno non ci va più nessuno. La terra è diventata troppo buona. Allora il diavolo, Keitel, manda uno dei suoi figli per vedere di peggiorare le cose. Il giovane diavolo è davvero maldestro, incontra la Arquette e naturalmente il programma del padre viene stravolto del tutto. Inutile, improponibile per gags e battute: poteva mancare il cane parlante? Figuriamoci quando fa la sua apparizione, breve per fortuna, il ghigno orrendo di Tarantino. Da perdere.

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Poster del film "Il guru"

Il guru

Deciso ad affermarsi come attore negli Stati Uniti, Ramu Gupta lascia l'India con una valigia piena di belle speranze. Arrivato a New York capisce che quello che conta sono i salotti giusti da frequentare e che lì è bene farsi passare per un guru del sesso. Va allora a ripetizione da una pornostar. Una produzione britannica al servizio di una commedia che rifà il verso a Bollywood con humour e con la giusta dose di canto e danza.

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