Fiume Trebbia asciutto? La crisi idrica di Piacenza portata in Regione

La lotta tra agricoltura e ambiente continua. Fiumi e torrenti asciutti per l’irrigazione

PIACENZA – Tutelare l’ambiente e garantire il fabbisogno irriguo dell’agricoltura attraverso la regolazione e l’attuazione di un piano di conservazione dell’acqua. Questi i compiti della cabina di regia decisa oggi in Regione per superare la crisi idrica nel piacentino, tenendo insieme le esigenze degli agricoltori e dell’ambiente.
“In questo modo saranno affrontati i problemi e decisi gli interventi di medio e lungo periodo per garantire il miglior uso della risorsa idrica”, spiegano gli assessori regionali all’ambiente Sabrina Freda e all’agricoltura Tiberio Rabboni al termine dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio a Bologna cui hanno partecipato anche il sottosegretario alla presidenza della Giunta Alfredo Bertelli, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Piacenza Filippo Pozzi, il presidente del Cer Massimiliano Pederzoli e il presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza Fausto Zermani.
In particolare, la cabina di regia servirà ad individuare le azioni per questa fase di emergenza e quelle di medio e lungo periodo, per garantire un uso efficiente e rispettoso dell’acqua. Se da un lato proseguiranno le trattative con la regione Liguria per una maggiore erogazione della risorsa idrica anche in via emergenziale, saranno immediatamente avviati interventi di manutenzione delle reti del consorzio e per prevedere una razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua mentre, nel lungo periodo, saranno realizzati invasi a basso impatto per garantirne l’accumulo.
Per approfondire l’argomento leggi anche Piacenza 24.

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