La polizia aveva sequestrato ai tre rom oro e monili fasulli
PIACENZA – Il giudice Adele Savastano ha condannato i tre rom che alcuni mesi fa avevano cercato di truffare un benzinaio, dopo avere fatto il pieno, cercando di pagare con oro fasullo. Nell’aula del tribunale di Piacenza il perito, Ettore Tosi (proprietario della catena di negozi che portano il suo nome), ha immediatamente verificato che l’oro e i monili erano falsi. Oggetti privi di valore spacciati per veri dai nomadi, ma palesemente falsi.