Vallettopoli. Oggi interrogato a Potenza il piacentino Francesco Chiesa Soprani

L’agente ha risposto alle domande del pm Woodcock e si è dichiarato innocente. Ottimista il suo avvocato

Francesco Chiesa Soprani, piacentino di 37 anni, da tempo agente nel settore dello spettacolo ed ex collaboratore di Lele Mora, è stato interrogato oggi a mezzogiorno dai magistrati di Potenza (il gip Alberto Iannuzzi e il pm John Woodcock) nell’ambito dell’inchiesta di Vallettopoli. Chiesa Soprani, fondatore e titolare di una ben avviata agenzia con sede a Milano, era stato arrestato qualche giorno fa, raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip potentino che ha portato all’arresto di altre 18 persone compreso Fabrizio Corona, e si trova attualmente agli arresti domiciliari. Le accuse di cui deve rispondere sono associazione a delinquere e induzione alla prostituzione. Accuse che nulla hanno a che vedere con i presunti ricatti ai vip tramite foto o interviste ma che riguardano una ”serata” di una giovane in un hotel milanese: serata che doveva riguardare la presentazione di un’auto ma che pare si sia tradotta in altro. ”Chiesa Soprani non c’entra assolutamente niente e oggi lo ha chiarito nell’interrogatorio con i magistrati. Un interrogatorio durato un’ora e mezza che si è svolto in un clima colloquiale e rilassato”. A parlare è l’avvocato Gaia Pensa del Foro di Milano, contattata telefonicamente poco fa. Chiesa Soprani avrebbe dunque dimostrato che i suoi rapporti con la ragazza in questione erano e sono solo ed esclusivamente ”amicali” e che nulla c’entra con eventuali serate equivoche nelle quali potrebbe essere rimasta coinvolta la giovane. ”A dimostrarlo sono gli stessi sms” ha concluso l’avvocato Pensa la quale ha già preannunciato al pm Woodcock e al gip Iannuzzi la sua intenzione di chiedere la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari.