Piacenza. Un caseificio e quattro funzionari della Provincia accusati di truffa all’Europa

I Carabinieri del Nucleo antifrodi di Parma hanno evidenziato profitti ingiusti

Finiranno a giudizio il prossimo 26 settembre i 4 funzionari della Provincia di Piacenza addetti ai controlli sull’ammasso dei formaggi che, secondo le indagini dei Carabinieri del Nucleo antifrodi di Parma, avrebbero consentito alla ditta Colla S.p.A. di trarre ingiusti profitti ai danni dell’Unione Europea.

La legale rappresentante del caseificio, invece, ha scelto la via del patteggiamento ammettendo un errore nella compilazione dei documenti e non un’intenzione di frodare la UE. L’avvocato Luca Jacopo Lauri di Milano, che difende la ditta Colla S.p.A., ha spiegato che la sua cliente non ha mai inteso trarre alcun ingiusto profitto. "Si è trattato di errori nei documenti sugli "svincoli" delle forme", ha precisato il legale, "errori riconducibili alle obiettive difficoltà nei controlli e di fronte ai quali abbiamo ritenuto di chiudere la vicenda con una richiesta di patteggiamento".

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