Cinque imprenditori piacentini nei guai per avere usato illecitamente un finanzamento pubblico di 6 milioni

Indagato per truffa anche il commercialista che ha ideato il piano

Si trova ora in Svizzera per motivi di salute il commercialista piacentino che ha ideato, secondo gli inquirenti, la maxi truffa ai danni dello Stato e dell’Unione Europea che ha visto protagonisti 5 imprenditori piacentini.

Secondo la Guardia di Finanza e la Procura di Cosenza, gli imprenditori sono accusati di aver attinto a soldi pubblici (la bellezza di 6.000.000 di euro) per costruire in Calabria un opificio, gonfiando le fatture di acquisto. 15 milioni di euro di fatture false, per ottenere dalla UE finanziamenti per creare lavoro in una zona disagiata.

Le accuse contestate dai magistrati calabresi ai cinque imprenditori piacentini e al loro commercialista sono associazione per delinquere finalizzata a frodare lo Stato e l’Unione Europea, malversazioni ai danni dello Stato, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico e materiale in atto pubblico

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