Pendolari. Oltre che bendati… cornuti e mazziati

Ovvero, corsa ad ostacoli del sottoscritto per raggiungere la stazione: come al solito perfettamente inutile

Ad integrazione di quanto scritto dal collega pendolare Davoli, segnalo che il treno in oggetto, IC 597 ” Tacito ” delle ore 17,50 da Milano Centrale a Terni è partito con 15 minuti di ritardo causa mancata apertura
della porta di comunicazione della carrozza n° 2 di 1° classe con la successiva.

Ovvero, corsa ad ostacoli del sottoscritto per raggiungere la stazione: come al solito perfettamente inutile.
Poiché la verifica treno prima di essere piazzato sul binario di partenza è una chimera (una volta era la normalità “¦) ci si è accorti del guasto 5 minuti prima della partenza, con incavolatura del personale viaggiante, successivi andirivieni sul marciapiede al binario 10 dei potenti apparati FS che con i tecnologici e superefficaci mezzi a disposizione (leggi : cacciavite a punta piatta !!!!) hanno forzato manualmente la porta e l’hanno mantenuta aperta (cosa che non dovrebbe succedere) per potere consentire la partenza, che non sarebbe stata possibile in quanto il treno, spezzato nella sua composizione, non era a norma.

Peccato che queste inefficienze tutte made by FS si traducano ancora una volta in disagi per i viaggiatori.
Il convoglio ha viaggiato con lentezza assoluta (treno IC che include nel prezzo del biglietto supplemento rapido) ed ha aggiunto altri 5 minuti al ritardo iniziale, totalizzandone 20, come da annuncio fatto a bordo mentre si arrivava a Piacenza. Peccato che ancora una volta il tempo delle Ferrovie sia una variabile impazzita ed elastica, per cui i tabelloni ” rubacchiotti ” del binario ne riportavano solo 15.

Naturalmente anche gli altri treni in arrivo erano in perfetto ritardo.

Siccome il pendolare è sostenuto da masochismo estremo, ho allietato il viaggio con la rilettura del libro di Claudio Gatti ” Fuori Orario : le prove del disastro FS ” al capitolo ” La grande truffa della puntualità “:
Come non dargli torto ?

Stamattina, tanto per incominciare bene la giornata, il regionale 2122 delle 7,08 da Bologna per Milano è arrivato a Rogoredo con 15 minuti di ritardo, il che ha consentito il solito disastro nella successione degli impegni lavorativi. Non male per chi si alza alle 6 per arrivare in ritardo in ufficio alle 9.

Il dato preoccupante è che il succitato convoglio, al pari del confratello della sera (Reg. 2285 delle 18,20 da Milano Centrale) non ne imbrocca una e continua imperterrito ad arrivare tutte le mattine in perfetto ritardo,
nel menefreghismo più assoluto della Regione Emilia Romagna, che pur pagando profumatamente per tale disservizio, non dice e non fa nulla per stigmatizzare l’andazzo.

Complimenti vivissimi all’assessorato regionale preposto ed alle FS.

Ettore Fittavolini

Presidente

Associazione Pendolari Piacenza

Web: www.pendolari.too.it

Email: Pendolari.piacenza@libero.it

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