Restano contrari Lega e Idv. Berlusconi determinante nelle votazioni al Senato
Bisogna fare in fretta. Lo chiede l’Europa, lo chiedono gli economisti, lo chiede lo stesso Silvio Berlusconi. Ieri il Presidente Giorgio Napolitano si è riunito con il Premier in pectore Mario Monti per programmare un’ipotetica agenda. Intanto il Cavaliere e i suoi, che sono determinanti in Senato (il Pdl ha la maggioranza), chiedono voce in capitolo nella nomina dei ministri e soprattutto nella stesura del programma di governo. Scrive Ansa: “se il ‘passo indietro’ è stato fatto per non dare alibi alla speculazione finanziaria, di certo il Pdl non può rinnegare se stesso”.
Riguardo al programma Berlusconi avrebbe spiegato con un esempio: “non possiamo votare misure come la patrimoniale contro cui mi sono battuto per 17 anni, per tutta la mia carriera politica”.Il Pd, infatti, chiede un ricambio totale dei ministri e un nuovo programma, mentre il Pdl vorrebbe, al contrario, la massima riconferma degli attuali ministri per non vedersi disconoscere l’azione esercitata negli anni di governo.