La Guardia di Finanza smaschera 4.200 falsi poveri e 18.000 truffatori

Danni erariali per 2 miliardi di euro. Nel mirino i finanziamenti europei ottenuti con carte false

“La lotta all’evasione fiscale e agli sprechi nella Pubblica Amministrazione, rappresentano le due facce della stessa medaglia”. E’ l’autorevole opinione del comandante generale della Guardia di Finanza, Nino Di Paolo, che ha commentato in una conferenza stampa i risultati dell’attività svolta nel 2011 a tutela della spesa pubblica e del bilancio nazionale. “Non si tratta solo di contrasto all’evasione fiscale dunque”, ha spiegato, “ma anche di recupero delle risorse distolte fraudolentemente dalle finalità pubbliche cui sono destinate”. Sono 17.966, secondo i dati ufficiali, i truffatori denunciati nel 2011 dalla Guardia di Finanza che ha accertato danni erariali per 2 miliardi di euro. Contestualmente sono stati bloccati finanziamenti comunitari e nazionali illeciti per quasi 700 milioni di euro.
“Nel comparto della spesa sanitaria,” si legge su La Repubblica, “a fronte di 2 mila interventi, sono state denunciate 2.223 persone con la scoperta di truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale per 277 milioni. Eseguiti 858 interventi, d’iniziativa o su delega della Corte dei Conti, che hanno consentito di far emergere sprechi per oltre 2 miliardi, mentre nel comparto degli aiuti economici e dei servizi sociali di assistenza, sono stati effettuati quasi 17 mila controlli, con scoperta e denuncia di 4.358 finti poveri che avevano illegittimamente percepito i contributi”.

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