Energie rinnovabili. Via libera ai decreti per stabilizzare i costi in bolletta

Incremento di 3 miliardi di incentivo l’anno verso un allineamento ai livelli europei

Varati a Roma i decreti ministeriali sulle rinnovabili, dal Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, insieme al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e il ministro dell’Agricoltura, Mario Catania. Punti cardine dei decreti, che definiscono nuovi incentivi per il fotovoltaico e fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, sono un allineamento degli incentivi ai livelli europei e l’adeguamento all’andamento dei costi di mercato oltre alla stabilizzazione dell’incidenza degli incentivi sulla bolletta dell’energia elettrica.
Ci sarà un incremento di 3 miliardi l’anno di aiuti pubblici, che andranno ad aggiungersi agli attuali 9 miliardi di euro stanziati per le fonti verdi. L’incremento degli incentivi ha però subito un taglio della stessa somma, per cui la somma disponibile è di 12miliardi invece dei 15miliardi previsti dalla precedente normativa. In questo modo l’incremento al 2020 non sarà quindi di 6 miliardi ma di 3, con un risparmio annuale di altrettanti 3 miliardi che permetterà di stabilizzare l’incidenza degli incentivi sulla bolletta.
Il Ministro Passera chiede di “continuare a credere nelle rinnovabili” e nelle opportunità di sviluppo e di crescita economica da esse offerte. Per cui gli incentivi andranno comunque ad aumentare, ma in misura inferiore, in modo da riequilibrare anche la distribuzione degli aiuti alle diverse fonti rinnovabili e non solo all’energia solare prodotta dai fotovoltaici, ma anche l’idroelettrico, il geotermico, le biomasse, eolico e quant’altro.