Bankitalia: il debito pubblico sale a quasi 2.000 miliardi; è record storico

L’aumento riflette il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche; l’inflazione resta stabile al 2,6%

L’aumento di 19,5 miliardi di euro rispetto al precedente mese di agosto porta il debito pubblico italiano a quota 1995,1 miliardi, raggiungendo così un nuovo massimo storico. Lo comunica oggi la Bankitalia dimostrando che anche le entrate tributarie sono in aumento, tanto che nei primi nove mesi del 2012 sono state pari a 280 miliardi, maggiorate del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.
L’incremento del debito pubblico riflette, oltre al fabbisogno del mese (11,6 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, detenute presso la Banca d’Italia e in impieghi della liquidità (8,6 miliardi). Nei primi nove mesi dell’anno l’incremento del debito (88,4 miliardi) riflette il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (61,9 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (21,7 miliardi) e l’emissione di titoli sotto la pari (5,2 miliardi). L’inflazione in ottobre resta ferma al 2,6% e rallenta il rincaro del carrello della spesa, che passa dal 4,7% di settembre al 4% del mese successivo. Nel mese scorso il rincaro annuo del “carrello”, che comprende i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dai cibo ai carburanti), è del 4%, sopra l’inflazione (2,6%) ma comunque in forte rallentamento secondo l’Istat.

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