Time: tra i candidati a ”Persona dell’anno” anche le Pussy Riot

40 i candidati che ogni anno vengono presi in esame per aver influito (nel bene o nel male) sugli eventi

Le ragazze della band punk-femminista russa Pussy Riot sono state nominate dalla rivista ‘Time’ tra i quaranta candidati al titolo di Persona dell’Anno 2012: lo ha reso noto l’agenzia di stampa statale ‘Ria-Novosti’. “In un anno in cui cosi’ tante voci della liberta’ e del dissenso hanno subito una dura punizione, il gruppo punk-femminista Pussy Riot ha pagato un prezzo particolarmente salato per la sua espressione politica provocatoria”, ha spiegato “Time”.
Le musiciste sono salite agli onori della cronaca per una performance dissacrante anti-Vladimir Putin, inscenata nella cattedrale di Mosca lo scorso febbraio: ad agosto sono state condannate a due anni di campi di lavoro, giudicate colpevoli di ‘teppismo motivato da odio religioso’. Numerose le manifestazioni di solidarietà che le Pussy Riot hanno raccolto per tutto il mondo, anche da numerose star della musica internazionale: da Madonna ai Red Hot Chili Peppers e a Bjork. Tra gli altri candidati figurano il presidente Usa Barack Obama, il segretario di Stato americano Hillary Clinton, il leader siriano Bashar al-Assad e il campione olimpico di nuoto Michael Phelps.
Il titolo è assegnato annualmente dal settimanale americano “Time” che dal 1927 lo conferisce a uomini, donne, coppie, gruppi di persone, idee, luoghi o macchinari che “nel bene o nel male, hanno fatto il massimo per influire sugli eventi dell’anno”. Il primo a riceverlo fu Charles Lindberg che a bordo del suo monoplano “Spirit of Saint Louise” fu il primo essere umano a trasvolare l’oceano atlantico in 38 ore e 8 minuti. Prima persona a ricevere l’onorificenza e anche la più giovane di sempre. Al secondo posto per giovinezza anagrafica si stanzia Mark Zuckerberg, vincitore nel 2010. Il primo non americano fu, nel 1930, Mahatma Gandhi, seguito sei anni dopo dalla prima donna, Wallis Simpson. Piccola curiosità: Hitler vinse il titolo nel 1938, ma è rimasto l’unico vincitore a non essere ritratto sulla copertina del magazine.

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …