Piacenza Night Punti di vista differenti, dal 1999
In mezzo ad una marea di critiche, è arrivata la difesa di Pelè: ”E’ coraggioso e lo capisco”
Un formidabile attaccante brasiliano con la camiseta roja? Fantascienza, almeno sino a quando la Spagna ha preso il posto del Brasile come nazione leader del calcio mondiale. E si è aperto il caso Diego Costa, brasiliano di nascita ma spagnolo di naturalizzazione. ‘Pichichi’ della Liga con 13 gol in 12 match, il puntero dell’Atletico Madrid ha firmato la settimana scorsa un documento ufficiale in cui esprimeva il desiderio di rappresentare il paese d’adozione.
Rispetto alla marea di critiche che i media brasiliani stanno riversando su Diego Costa, colpisce la presa di posizione di ‘O’Rey’ o, più semplicemente, Pelè: “Penso che dobbiamo rispettare la sua decisione. Ha cercato di spiegare che non è stato preso in considerazione e per questo motivo ha deciso di giocare per la Spagna. È coraggioso e lo capisco”.
L’attaccante dell’Atletico Madrid, pur essendo stato convocato per due amichevoli, era stato infatti trascurato dal ct verdeoro Scolari per la Confederations Cup 2013. Competizione che sembra aver segnato un’inversione di tendenza, con la vittoria per 3-0 del Brasile sulla Spagna in finale. Che Diego Costa corra il rischio di avere la gallina oggi, ma non l’uovo domani?
