Così ribadisce il ministro degli Esteri Emma Bonino dopo le voci diffuse
Non vi sarebbe fondamento riguardo alle voci di corridoio diffuse in questi giorni: così ribadisce il ministro degli Esteri Emma Bonino, che afferma che il rischio che per i Marò, ancora fermi in India, venga richiesta la pena di morte, è già stato “smentito ed escluso”. La voce, diffusa dal The Hindustan Times, sembrava sostenere che la polizia indiana Nia avesse presentato un rapporto in cui l’accusa, per i Marò, sarebbe di un crimine punibile con la pena di morte: il Sua Act, contro la pirateria marittima. Nessuna conferma né smentita dalla polizia Nia all’ANSA, mentre il portavoce Syed Akbaruddin rassicura: “il caso non rientra tra quelli che sono punibili con la pena di morte”.