La Corte Suprema indiana ha accettato l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja
La Corte Suprema indiana accetta l’ordine di garantire il ritorno immediato in Italia di Salvatore Girone, ricevuto dal Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja: il fuciliere di Marina potrà rimanere in patria per tutta la durata del procedimento arbitrale, a quattro anni dall’arresto di Girone e di Massimiliano Latorre con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati. “Confermiamo la nostra amicizia per l’India, il suo popolo, il suo governo. E diamo il benvenuto al marò Girone che sarà con noi il 2 giugno”, ha scritto il premier Matteo Renzi in un tweet.
In una nota della Farnesina si conferma l’impegno a rispettare le condizioni e le modalità stabilite dalla Corte Suprema indiana.